logo

2003-2023: vent'anni di battaglie civili

VERONA, 9 ottobre 2023




«Una voce per 20 anni libera non è poco per una città come Verona». Non so se corrisponda al vero ma certamente noi ce l’abbiamo messa tutta.
Non siamo riusciti a realizzare la seconda parte del progetto editoriale, quella che prevedeva l’organizzazione di una redazione fatta di professionisti per far uscire Verona In dal dilettantismo. Dilettanti non è una brutta parola ed è quella che meglio definisce un giornale che è stato fatto da esperti nei vari settori e semplici cittadini: a tutti abbiamo dato la parola tenendo come faro l'articolo 21 della Costituzione. Sono stati pubblicati 18 mila articoli, tra cui parecchie interviste e inchieste fatte da professionisti o aspiranti tali (infiltrazioni mafiose, nucleare, inquinamento, lavoro nero, overtourism, urbanistica, migranti…) che esprimono bene quali erano le potenzialità di Verona In.
Vedendo la pagina di chiusura (www.verona-in.it) molti hanno chiesto di aver almeno accesso all’archivio, dove c’è una narrazione della città lunga 20 anni, ma non si può fare tenendo il sito online.
Perché non si può fare? Perché 18 mila articoli sono uno straordinario serbatoio di potenziali diffide, querele, cause civili e penali. Abbiamo sbagliato? Direi raramente, e anche il tribunale ci ha assolto, ma con i tempi che corrono non è sufficiente pensare di avere ragione: sto sperimentando che oggi basta davvero poco per fornire un appiglio ed io non ho le spalle per sostenere situazioni del genere.
Con il tempo arriverà l’oblio e perderemo una parte della memoria collettiva: il web non è interessato a questo tipo di ricordi e li elimina considerandoli inutili. La carta restava nelle biblioteche, i bit si dissolvono nel nulla.
Quindi se dico che la libertà di stampa è in pericolo vi prego di non interpretarlo come il lamento di un animale ferito e di prendere la cosa molto sul serio. Come altro definire un clima siffatto?
Perché il Parlamento, nero o rosso che sia, non legifera imponendo al querelante di pagare le conseguenze di denunce che hanno il solo scopo di intimidire il giornalista? Perché sui giornali e sulle tv vengono pubblicati servizi pubblicitari senza che sia chiara la loro vera natura? Sono domande che interrogano a fondo lo stato della nostra democrazia e la nostra coscienza di cittadini.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a tenere in piedi Verona In, grazie ai tantissimi collaboratori che ho conosciuto negli anni, grazie agli avvocati che mi hanno aiutato nei momenti difficili, grazie ai tanti giovani che abbiamo fatto diventare pubblicisti, grazie agli abbonati, grazie al gruppo dei più vicini per il prezioso sostegno: sono volti che non dimenticherò mai.
E grazie anche a Verona che ci ha sopportati per 20 anni.


Giorgio Montolli
Direttore di Verona In
giorgio.montolli@inwind.it
320.4209663

Verona In - Registrazione al Tribunale di Verona N° 1557 del 29 settembre 2003

Password persa