Paolo Ricci, nato e residente a Verona, è un medico epidemiologo già direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Agenzia di Tutela della Salute delle province di Mantova e Cremona e già professore a contratto presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in materie di sanità pubblica.
Suo interesse particolare lo studio dei rischi ambientali per la salute negli ambienti di vita e di lavoro, con specifico riferimento alle patologie oncologiche, croniche ed agli eventi avversi della riproduzione.
E’ autore/coautore di numerose pubblicazioni scientifiche anche su autorevoli riviste internazionali. Attualmente continua a collaborare con l’Istituto Superiore di Sanità per il Progetto pluriennale Sentieri che monitora lo stato di salute dei siti contaminati d’interesse nazionale (SIN) e, in qualità di consulente tecnico, con alcune Procure Generali della Repubblica in tema di amianto e tumori. corinna.paolo@gmail.com
La libera stampa risulta troppo pericolosa. Meglio il proprio piccolo sito o profilo su cui appendere comunicati “sovietici” e qualsiasi cosa possa favorire il...
La scelta di un "Papa straniero" come via d’uscita all'impasse delle forze progressiste scaligere. Ma la sinistra non poteva individuare “un Mario Draghi in...
Ogni anno, puntualmente, arriva la graduatoria stilata da Legambiente delle città con il peggior livello d’inquinamento dell’aria ed altrettanto puntualmente si apre il rituale,...
La curva dei positivi al Covid-test decresce al crescere parallelo di quella dei vaccinati. In terapia intensiva continuano a finire prevalentemente soggetti anziani, anche...
Sono gli effetti collaterali indiretti e non quelli diretti (malati e deceduti) che rappresentano il vero pericolo e giustificano il grande allarme ed i...
La nostra amministrazione favorisce l’ampliamento e l’estensione dei plateatici. Ma chi trae vantaggio da questo provvedimento? Non certo le rimpiante botteghe artigiane.
Per tanti lustri la cultura ha rappresentato un fiore all’occhiello della classe dirigente. E oggi? Guardando Verona si vede che i tempi sono cambiati.
L'autore di Stazionario sarà lei descrive bene come rianimazione, terapia intensiva, riabilitazione ospedaliera, territoriale e assistenza comunale siano passaggi disarticolati.
Come un concetto sconfessato dalla Scienza può continuare a sopravvivere nelle pieghe della Storia e a riemergere dal passato vestendosi di tante maschere.
«Dobbiamo fare i conti con ciò che la “turistizzazione” delle città comporta e con l’adeguatezza dei servizi e dei provvedimenti necessari per compensarne gli...
Chiudono a Verona i tradizionali esercizi commerciali, che propongono ai turisti un'offerta genuina, non omologata, mentre proliferano bar e rosticcerie.
Saranno le partite IVA a decidere come muoversi a Verona? Una coscienza civica sconcertante che dovrebbe essere stigmatizzata severamente invece di essere coccolata.