Da ex scalo merci a bosco urbano, sull’esempio di quanto fatto a Berlino. È il tema che sarà trattato venerdì 17 marzo alle 17 in un convegno nella sede dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6).
Dopo l’introduzione del dott. Massimo Valsecchi, già responsabile del Servizio di Igiene Pubblica e direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS n. 20, interverranno l’architetto paesaggista Alberto Ballestriero sul tema I parchi urbani come risposte locali alle sfide ambientali globali. Verona e il parco all’ex scalo merci di Verona Porta Nuova; il prof. Ingo Kowarik, Technische Universität Berlin, sul tema La trasformazione degli ex-scali merci in parchi urbani. L’esperienza di Berlino; l’ing. Federico Tapparello, Ceo Gap Service Srl di Padova, sul tema Bonifiche da ordigni bellici e da agenti inquinanti negli ex-scali ferroviari; la dott.ssa Cristina Guarda, consigliere regione del Veneto (Europa Verde) sul tema Politiche e strumenti di sostegno al verde urbano.
Recentemente a Berlino è sorto un grande parco dove prima c’era uno scalo merci. Gli organizzatori del convegno sostengono che “Importanti ragioni di natura climatico-ambientale e sanitaria impongono che anche nell’area dell’ex scalo merci a Verona Sud venga realizzato un grande polmone verde”. L’incontro all’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere cercherà di individuare le possibilità e le criticità di un simile progetto.

Manifestazione del Comitato Verona Sud
Giuseppe Braga
18/03/2023 at 20:40
1°- Verona non è Berlino!
2°- Lo scalo e’ ancora patrimonio di RFI. Ogni ipotesi di utilizzo dovrà prima trasferire la proprietà (chi paga)
3°- Per oltre un secolo milioni di vagoni in sosta, alcuni per anni, hanno scaricato nel sottosuolo tonnellate di materiali:ossidi di ferro, idrocarburi, percolato, pigmenti di vernici colori, ed altro ancora. Chi paga la bonifica dei terreni?