Alberto Verzè è uno scrittore emergente di romanzi thriller e noir. Nato a Negrar il 16 marzo 1991, fin dall’infanzia nutre la sua fantasia leggendo libri e racconti di ogni genere. Crescendo, la sua passione per la narrativa lo spinge ad approfondire le letture di Stephen King, Bram Stoker e Glenn Cooper.
I mondi e le storie che scopre grazie a questi autori lo coinvolgono a tal punto che, nel 2020, in pieno lockdown, anche sostenuto e incitato dalla moglie, si lancia nella stesura della sua prima fatica letteraria: La stanza dei serpenti.
Questo primo libro, a metà tra un thriller e un romanzo di formazione, riscuote un buon successo sia tra il pubblico che tra i critici, aggiudicandosi vari premi letterari di livello nazionale: premio Melagrana città di Caserta, Residenze Gregoriane a Roma e concorso internazionale ASAS di Messina. Il romanzo è stato finalista al prestigioso concorso internazionale Ceresio in Giallo, aggiudicandosi una menzione speciale della giuria.
A dicembre 2022 pubblica il suo secondo libro Gli indiavolati, un giallo con sfumature noir ambientato a Boston ed edito da Edizioni Effetto. In questo secondo scritto, consigliato a un pubblico più maturo, si evince l’evoluzione artistica di Verzè, che riesce a tratteggiare in modo semplice ed efficace le pieghe più recondite dell’animo dei suoi protagonisti, incollando il lettore alle pagine e facendolo immedesimare nei personaggi, senza mai scivolare nel banale.
Verzè non è intenzionato a fermarsi qui, difatti ha recentemente trovato un accordo con l’agenzia letteraria Brassotti che lo rappresenterà nel panorama dell’editoria italiana.
Zeno Guardini