Affrontare la situazione della qualità dell’aria di Verona, con l’analisi di dati aggiornati e le proposte dell’Amministrazione comunale contro l’inquinamento. Questo il focus del seminario che si terrà mercoledì 18 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30, nell’auditorium dell’Ordine degli Ingegneri Verona, in via Santa Teresa 12.
L’obiettivo è capire la situazione attuale di Verona, i progetti dell’Amministrazione e stimolare nuove visioni con la presentazione di esperienze di altre città.
Simona De Zolt Sappadina e Silvia Pillon del Dipartimento regionale Qualità dell’ambiente (Arpav) presenteranno la situazione dell’inquinamento nei mesi invernali in riferimento ai Pm10, Pm2.5, NOx e l’analisi dei fattori che generano tali inquinanti.
Chiara Martinelli, presidente di Legambiente Verona, offrirà uno sguardo sulle buone pratiche di una pubblica amministrazione per il contenimento dei fattori inquinanti e subito dopo l’assessore all’ambiente del Comune di Verona Tommaso Ferrari racconterà le progettualità dell’Amministrazione comunale, con obiettivi al 2025, per ridurre i fattori inquinanti.
Nicola Monti, dirigente di Tenova affronterà il tema del riscaldamento domestico e dell’energia elettrica da cascame termico nella produzione di acciaio da rottame tramite le esperienze di Brescia e Cremona.
Si parlerà delle best practices per la riduzione dell’inquinamento derivante dal traffico veicolare con Francesco Seneci, Ceo e Direttore tecnico di Netmobility, mentre Catherine Dezio, docente del Corso di laurea in Progettazione e gestione del territorio e del verde dell’Università di Padova evidenzierà l’importanza di una forestazione urbana come progetto di territorio.
A conclusione del seminario Robera Bertani, docente al Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università degli studi di Padova, tratterà l’utilizzo di ossidi di titanio applicati a pareti verticali e al manto stradale per l’abbattimento degli inquinanti nelle città, con esperienze nazionali, internazionali, analisi costi e benefici.