
Irpino di nascita, risiede a Verona. Ha lavorato sia nel settore pubblico che in quello privato; dal 1991 si è occupato di editoria elettronica. Attualmente collabora al giornale online Verona In curando la satira. Gestisce il blog giannifalcone.it di satira politica e sociale ma si occupa anche di disabilità alla quale sono dedicate alcune sezioni. In collaborazione con Verona In ha pubblicato Verona – (p)assaggi pedonali, una documentazione fotografica sugli attraversamenti pedonali incompleti o pericolosi, e Muffart Verona – in collaborazione con Giorgio Massignan – una raccolta di rielaborazioni grafiche dei danni subiti dai muri di alcuni edifici storici in conseguenza di incuria o mancata manutenzione. Con Smart Edizioni di Verona ha pubblicato il libro Stazionario sarà lei, una storia familiare di disabilità. Ha inoltre illustrato diversi libri pubblicati in Italia, USA e Portogallo. href="mailto:giannifalcone.vr@gmail.com">giannifalcone.vr@gmail.com

Marcello Toffalini
16/10/2022 at 21:29
Il disagio di Maurizio mi consente di poter dire qualcosa sul giornale. E’ da più di due anni che non mando miei articoli alla rivista, che continuo ad apprezzare, e Giorgio è ben informato sul motivo che ha generato quella scelta. Non essendo un giornalista, malgrado i numerosi contributi pubblicati, ho accettato (non senza un iniziale scontento), l’imposizione della redazione, ragion per cui mi sono limitato a episodici commenti come questo. Quanto a Verona-In, che continuo a ritenere una rivista interessante ed unica nel suo genere, mi preoccupa un poco il rallentamento dei contributi giornalistici più che la loro qualità, in particolare per quanto riguarda l’attualità o il collegamento con i problemi dei quartieri. E meno male che Gianfalco c’è e pure il giovane Maroso.
Maurizio Danzi
15/10/2022 at 15:54
Confesso che ho difficoltà a leggere Verona in. La scelta operata mesi or sono da Giorgio ogni giorno che passa mi porta disagio. L’unilateralità e la modestia degli argomenti mi induce a pensare che sia una scelta di retroguardia rispetto ai problemi che stanno prepotentemente venendo avanti.
L’amicizia per Giorgio e la stima nei suoi confronti mi portano a criticarlo, se ci credo, per aiutarci nel confronto a capire di più e meglio.
Rimane questo splendido gioiello incastonato che è l’articolo di Gianni. Mi ridà forza e coraggio; perché se una risata non basterà a seppellirli aiuterà a far capire loro che tanto non l’avranno vinta mai. Grazie Giorgio, grazie Gianni.