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Marco Ambrosi, a Sezano ultimo set fotografico per l’artista veronese

Il 15 novembre 2021 al Monastero del Bene Comune parenti e amici hanno salutato Marco Ambrosi a poco più di una settimana dalla scomparsa.

Marco Ambrosi - Foto di Cristina Ferretti
Marco Ambrosi - Foto di Cristina Ferretti

Ieri pomeriggio, eravamo davvero in tanti al Monastero del Bene Comune di Sezano a salutare per l’ultima volta Marco Ambrosi. Parenti, amici, colleghi, studenti dell’Accademia di belle arti di Verona dove insegnava. Anche mio figlio è stato un suo studente e quando gli ho comunicato la notizia mi ha detto: «Di lui ho ricordo molto contradditorio».

È vero Marco Ambrosi aveva una personalità contradditoria, non era una persona semplice ma, ti conquistava con la sua sensibilità e la sua intelligenza. Per sapere chi era potete leggere il bell’articolo su L’Arena a firma di Silvia Allegri, o riascoltare questa vecchia intervista che gli feci per Radio Popolare Verona nel 2015, o andare a curiosare sulla pagina Facebook dell’Officina delle nuvole o, semplicemente, googolare il suo nome. Rimarrete stupiti.

Anche lui ci ha stupiti, ma non troppo con il senno di poi, con la sua decisione di andarsene. Il mondo della cultura piange un grande artista, una persona capace di visione. Ed è proprio per questa sua capacità che voglio ringraziare Marco Ambrosi. Soprattutto per averci creduto sempre e aver continuato, attraverso le sue opere e i suoi progetti, a lavorare per costruire un posto migliore in cui vivere. Grazie Marco.

Written By

Nasce a Firenze il 4 giugno 1961, sposata con Giuliano, due figli: Giuseppe e Mariagiulia. Alcuni grandi amori: la lettura, il cinema, il disegno, la fotografia, la cucina, i cinici, le menti complicate e le cause perse. Dopo la maturità scientifica, s’iscrive al corso di laurea in medicina e chirurgia per poi diplomarsi in design all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 2009 s’iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Giornalista pubblicista dirige Radio Popolare Verona, già direttrice del magazine online Verona-IN con il quale continua a collaborare coordinando la redazione spettacoli e scrivendo di libri. Nel 2006 ha curato la pubblicazione di La Chiesa di Verona in Sinodo e di Il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, nel 2007 di Nel segno della continuità. Nel 2011 l’esordio letterario con la pubblicazione del suo primo romanzo Bianca per la casa editrice Bonaccorso. Alcune sue poesie sono pubblicate nel 2° volume della Raccolta di Poesie del Simposio permanente dei poeti veronesi (dicembre 2011), altre sono pubblicate nella sezione Opere Inedite sul blog dedicato alla poesia di Rainews. cinzia.inguanta@email.it

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