Nella mattinata di venerdì 10 settembre, al Teatro Romano, è stata presentata l’edizione 2021 del Tocatì dal sindaco Federico Sboarina, dagli assessori alla Cultura Francesca Briani e ai Rapporti Unesco Francesca Toffali, dal vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e dal presidente di Aga, Paolo Avigo, con il vicepresidente Giuseppe Giacon. Presenti anche i rappresentanti di tutti gli sponsor che collaborano alla realizzazione della manifestazione, tra i quali Amia, Acque Veronesi e Agsm-Aim.
Il diciannovesimo Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, si svolgerà dal 17 al 19 settembre, in una cornice che punta alla normalità dopo le restrizioni che hanno caratterizzato il 2020: un sistema di prenotazioni e controlli garantirà la massima sicurezza, mentre per alcune attività sarà necessario esibire il green pass o l’esito di un tampone negativo.
Il tema portante, avvalorato dalla vicinanza con l’Adige, sarà quello dell’acqua, che percorrerà le 101 attività da fruire negli spazi cittadini, nei luoghi di cultura, come il Museo di Castelvecchio, Palazzo Forti, l’Arco dei Gavi e la Biblioteca Civica, o anche online, per alcuni appuntamenti specifici. A celebrare quest’elemento saranno inoltre ospitate alcune nazioni dal mondo: Belgio, Cipro, Croazia e Francia, che presenteranno alcune usanze locali legate all’oro blu.
Oltre ai vari giochi e spettacoli, il programma prevede anche musica dal vivo e cucina, con rispettivamente i Canti Bizantini provenienti da Cipro e il debutto all’evento dei maestri “risottari” di Isola della Scala, ai quali si aggiunge la conferma della cornice Riflessioni, una serie di incontri in cui personalità della cultura e dello spettacolo racconteranno i temi dell’acqua e del gioco secondo varie sfaccettature.
«L’edizione ridotta del 2020 ha mantenuto accesa la fiammella» ha dichiarato Sboarina. «Quest’anno invece l’obiettivo è la normalità, nella speranza che si torni presto alle edizioni con centinaia di migliaia di persone». «Il Tocatì 2021 sarà un’onda che, attraverso l’Adige, coinvolgerà la città per promuovere la conservazione» ha aggiunto Toffali. «In un momento storico in cui è tutto usa e getta, questo festival promuove la custodia e la salvaguardia della nostra tradizione».

