Si è conclusa ieri, 29 agosto 2021, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), la ventisettesima edizione del Film Festival della Lessinia, la rassegna cinematografica internazionale che racconta vita, storia e tradizioni nelle terre alte del mondo. Vince la Lessinia d’Oro come miglior lungometraggio, a Entre perro y lobo – Tra cani e lupi (Colombia, Cuba, Spagna 2020) di Irene Gutiérrez, presentato in anteprima italiana. La giuria ha espresso questa motivazione: «Un film che trasporta brillantemente lo spettatore nel limbo di un esercizio cinematografico, ludico ed esperienziale di tre vecchi compagni della guerriglia cubana. Un affresco anacronistico che concentra la sua potenza sulla vicinanza con i personaggi e il loro ambiente selvatico, raggiungendo anche un prezioso equilibrio tra la nostalgia e l’assurdità dell’utopia rivoluzionaria».
Migliore cortometraggio ad aggiudicarsi la Lessinia d’Argento è stato Bad omen / Cattivo auspicio (Canada, Afghanistan 2020) del regista e sceneggiatore afghano-canadese Salar Pashtoonyar, altra anteprima italiana proiettata a Bosco. Questa la motivazione dei giurati: «Con una sceneggiatura solida e un’attrice protagonista convincente, il film ritrae un giorno nella vita di una madre single, vedova in una società radicalmente patriarcale. Una storia sensibile che ci invita a riflettere sulla lotta costante delle donne nel tempo sospeso del conflitto afghano».
La giuria internazionale ha attribuito una menzione speciale al cortometraggio Haeberli (Germania 2020) del documentarista Moritz Mueller-Preisser. Così si è espressa la giuria: «Un ritratto vivido di un personaggio straordinario che combatte con il suo divertente cinismo contro la rigidità della sua città. Le sue imprese grottesche ci hanno sedotto immediatamente convincendoci a parteggiare per la sua protesta dirompente contro il sistema. Con una messa in scena molto attenta e la complicità con il protagonista, questa commedia in forma di documentario ci ha fatto ridere di cuore».
Nel corso della serata sono stati assegnati anche alcuni premi speciali.Il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi per il miglior film di un regista giovane è andato a Il monte interiore (Italia 2020) di Michele Sammarco. Il Premio Cassa Rurale Vallagarina per il miglior film sulle Alpi è stato assegnato a Primascesa – La montagna creata dall’uomo (Italia 2021), documentario d’esordio di Leonardo Panizza, appassionato di trekking in autonomia e ad impatto zero. Menzione speciale della giuria del Premio Cassa Rurale Vallagarina per Marana (Italia 2020) dei registi Giovanni Benini e Davide Provolo.
A Primascesa – La montagna creata dall’uomo (Italia 2021) è stato assegnato anche il Log to Green Movie Award per il miglior film ecosostenibile della sezione FFDLgreen. Una menzione speciale della giuria del Log to Green Movie Award ha premiato Now / Ora (Germania 2020) del regista e produttore tedesco Jim Rakete.
A ricevere il Premio della giuria MicroCosmo del Carcere di Verona è stato The Postcard / La cartolina (Marocco, Qatar 2020) di Asmae El Moudir. Ad aggiudicarsi il Premio del pubblico è stato il lungometraggio L’Aventure / L’avventura (Francia 2020) di Marianne Chaud. A vincere il Premio dei bambini è stato infine Pod Mrakem / Nuvoloso (Repubblica Ceca 2018) di Filip Diviak.
La ventisettesima edizione del Film Festival della Lessinia, è stata dedicata a Giancarlo Corradi, già presidente dell’associazione che organizza la manifestazione, scomparso a ottobre dello scorso anno.
Per approfondimenti potete visitare il sito del Festival: www.ffdl.it.
Cinzia Inguanta
Nella foto in altro: da sinistra il direttore artistico del Film Festival della Lessinia Alessandro Anderloni con i registi Irene Gutiérrez, Michele Sammarco, Asmae El Moudir, Leonardo Panizza

Nasce a Firenze il 4 giugno 1961, sposata con Giuliano, due figli: Giuseppe e Mariagiulia. Alcuni grandi amori: la lettura, il cinema, il disegno, la fotografia, la cucina, i cinici, le menti complicate e le cause perse. Dopo la maturità scientifica, s’iscrive al corso di laurea in medicina e chirurgia per poi diplomarsi in design all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 2009 s’iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Giornalista pubblicista dirige Radio Popolare Verona, già direttrice del magazine online Verona-IN con il quale continua a collaborare coordinando la redazione spettacoli e scrivendo di libri. Nel 2006 ha curato la pubblicazione di La Chiesa di Verona in Sinodo e di Il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, nel 2007 di Nel segno della continuità. Nel 2011 l’esordio letterario con la pubblicazione del suo primo romanzo Bianca per la casa editrice Bonaccorso. Alcune sue poesie sono pubblicate nel 2° volume della Raccolta di Poesie del Simposio permanente dei poeti veronesi (dicembre 2011), altre sono pubblicate nella sezione Opere Inedite sul blog dedicato alla poesia di Rainews. cinzia.inguanta@email.it
