Shakespeare entra al Museo Lapidario Maffeiano con Titus tragedia romana su Tito Andronico. Per la prima volta l’Estate Teatrale Veronese va in scena all’interno di uno dei più suggestivi cortili museali scaligeri. Sarà la prima nazionale di Titus, diretta da Piermario Vescovo a varcare il cancello sotto l’orologio della Bra, dove troneggia il busto del Bardo. Dal 22 luglio 2021 a domenica 25, l’attore Bob Marchese evocherà una storia antica, piena di crudeltà e orrore che non viene rappresentata a Verona da 53 anni. Assieme a lui, sul palcoscenico, otto donne: Silvia Brotto, Ludovica Castellani, Michela Degano, Manuela Muffatto, Marta Panciera, Isabella Sponchiado, Marika Tesser e Antonella Zaggia, ideatrice e realizzatrice dei burattini che daranno voce e animo a tutti i personaggi della storia.
Lo spettacolo, prodotto dall’Estate Teatrale Veronese e dal Teatro Stabile di Verona in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, unisce teatro di figura e teatro “di persona”. Quattro le repliche per soli 70 spettatori a serata, nel rispetto delle misure anti contagio così come degli spazi storici e architettonici del museo.
«Abbiamo immaginato un Narratore leggere da un libro ed evocare una storia antica, piena di crudeltà e orrore, come facevano gli aedi e i cantori dell’epica – spiega il regista Piermario Vescovo -. Dal libro i vari personaggi si formano “in figura”, un gruppo di attrici-manovratrici animano a vista “fantocci”, o burattini, dando voce, volto e carne a questo racconto che si fa teatro. Il pubblico comprenderà poi con quale dei personaggi, dalla distanza iniziale, il Narratore finisca con l’identificarsi, in una prospettiva partecipe e dolente».
Prima di ogni serata di rappresentazione, gli spettatori potranno partecipare a una visita del Museo Maffeiano dalle ore 20:15 alle 20:45. Tour proposto dalla Direzione Musei e guidato da un’archeologa. Chi ancora non avesse confermato la propria presenza alla visita, può farlo inviando una e-mail a segreteriadidattica@comune.verona.it. Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it.


Dino POLI
01/08/2021 at 14:39
Sì, l’ultimo Tito Andronico di Shakesperare fu nel 1968, al Teatro Romano, e l’interprete di allora fu un certo Gigi Proietti, all’inizio della sua carriera. Ci fu anche una discussione col pubblico, dove io (allora studente univesitario) ero presente, e Gigi Proietti intervenne a esprimere il suo giudizio artistico, letterario (sulla tragedia di Shaskespeare, di cui era in atto il festival) e artistico sull’edizione in atto. E’ davvero un bel ricordo !