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Spettacoli

Danza al Chiostro, il femminile scardina i luoghi comuni della bellezza

CHIOSTRO DI SANT’EUFEMIA. Dal 27 al 30 giugno 2021 palcoscenico dedicato ai giovani, sia artisti che spettatori per avvicinarli ai linguaggi dell’arte coreutica contemporanea.

Danza al Chiostro - Confernza stampa di presentazione
Danza al Chiostro - Confernza stampa di presentazione

L’Estate Teatrale Veronese, organizzata dal Comune di Verona e giunta alla sua 73esima edizione, presenta Danza al Chiostro. Saranno quattro le serate, dal 27 al 30 giugno, durante le quali si alterneranno danzatori normodotati e diversamente abili. Gli spettacoli proposti dalle compagnie Foov Dance Company, Nuova Soledarte con muZo Dance Theatre Crafts, Diversamente in Danza e Iuvenis Danza svilupperanno tematiche legate all’identità, per raccontare un femminile fatto di tante forme e contenuti, capace di scardinare i luoghi comuni della bellezza stereotipata e rivendicare il diritto di essere se stesse e di esaltare la straordinaria unicità che ogni corpo racconta.

«Abbiamo voluto porre l’attenzione sui linguaggi della danza contemporanea perché crediamo che quest’arte debba trovare un suo spazio tutto suo nel quale esprimersi – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Briani -. Verona ha una incredibile ricchezza di compagnie e scuole, e quindi di giovanissimi appassionati. Abbiamo visto nascere negli anni tanti talenti, così come speriamo di veder crescere un pubblico affezionato e formato. Ecco perché agli spettacoli affianchiamo anche occasioni di approfondimento e crescita».

«Anche quest’anno nel bellissimo contesto del Chiostro di Sant’Eufemia troveranno spazio i giovani, sia artisti che spettatori – afferma il direttore artistico Carlo Mangolini -. Le nuove generazioni hanno bisogno di esprimere i loro talenti nelle cornici istituzionali della città, ecco perché abbiamo voluto inserire nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese questo calendario dedicato interamente alla danza. Con un filo conduttore unico sulle tematiche dell’identità, soprattutto femminile».

Ad aprire la rassegna Danza al Chiostro, il 27 giugno alle 21, MASS-CORE di Nuova Soledarte e muZo Dance Theatre Crafts. Lo spettacolo, diretto da Matteo Zonca con le coreografie di Giulia Roversi, è l’incontro tra Teatro Danza e musica Post-Rock dal vivo. Al centro dell’indagine il concetto di massa, sviluppato in termini coreografici, genera un impatto visivo nel quale la musica si rende materia e la danza centro gravitazionale. Il palco diviene così un portale nel quale corpi, oggetti e movimento sviluppano ambienti costantemente disgregati e trasformati. Un’esperienza emozionale, che si snoda nella fisicità musicale e nell’etereo del gesto che diventa danza. Mass-Core è una continua mutazione, dall’interno all’esterno e viceversa. Un’esplorazione estetica, di colore e di suono. E un percorso verso il nucleo di quello che la massa rappresenta, anche nel suo senso lato di società.

paddock - estate teatrale veronese

Paddock – In-Side – Compagnia Iuvenis Danza – Danzatrici: Carlotta Pozza, Monica Zanotti

Seguirà il 28 giugno, Portrait di Fòov Dance Company, coreografa ed interprete Lucia Salgarollo. Portrait è un ritratto in danza, diviso in due quadri, che mira a portare in scena la proiezione, reale o distorta, che ognuno ha di sé. È il tentativo di definire una persona secondo le sue reali fattezze. L’accettazione di una realtà soggettiva fuori dagli schemi. Una risonanza magnetica dell’io interiore, per indagare e portare in superficie le nostre sembianze inespresse. Il primo quadro “Find me_ i miei luoghi” è un itinerario di piccoli spazi abitabili e protetti, dalle forme diverse: tane, dimore, nidi, a breve distanza dai quali ci si apposta per conoscere il modus vivendi dell’essere vivente studiato. Il secondo invece si intitola “Voices” e vuole essere cassa di risonanza che estende quanto espresso dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo a tutte le specie.

Il 29 giugno, sarà la volta di Opus incertum di Diversamente in Danza, con le coreografie di Annie Hanauer, Susanna Recchia e Giorgia Panetto. Opus Incertum è una tecnica edilizia romana che consiste nel creare muri partendo da pietre molto diverse tra di loro, trovando il modo di incastrarle per rendere il muro solido e uniforme. Sei danzatrici con corpi non omologati e modi di pensare molto diversi tra di loro, trovano forme, tempi e spazi sulla scena per creare una performance artistica solida e uniforme. La performance è nata nel 2018 grazie alla collaborazione di Giorgia Panetto con Anna Hanauer e Susanna Recchia, artiste associate della compagnia londinese Candoco Dance Company, esempio di eccellenza della danza inclusiva. Da questa collaborazione è nato il primo nucleo di lavoro che ha gettato le fondamenta per la struttura. Il progetto ha preso quindi nuove strade per adattarsi alla situazione incerta del momento.

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Il 30 giugno, a chiudere la rassegna Danza al Chiostro, Identity di Iuvenis Danza, con le coreografie di Greta Bragantini  e Giovanna Venturini. Il concetto di identità in senso stretto corrisponde al complesso dei dati personali caratteristici e fondamentali che consentono l’individuazione o garantiscono l’autenticità, specialmente dal punto di vista anagrafico o burocratico. Ma l’identità è anche un processo di identificazione e di individuazione dell’individuo. E’ ciò che rende due cose la stessa cosa oppure ciò che le rende differenti. Tutti noi rivestiamo più ruoli, siamo un contenitore di patrimonio intellettuale, ideologico, politico, etico. Siamo quindi unicità assoluta o differenza da qualcos’altro? Nel linguaggio fisico, le coreografe di Iuvenis Danza cercano risposte a questa domanda, per scoprire quanto e come ogni identità personale e sociale possa essere ridefinita.

Dal 26 al 30 giugno, il Chiostro di Sant’Eufemia ospiterà anche un programma di Formazione Danza, incontri, laboratori e workshop organizzati da Nuova Soledarte. Alle ore 17:30, appuntamenti gratuiti su Omaggio alla Signora della Danza: Carla Fracci con le testimonianze di danzatori e maître de ballet; Les Ballets russes: Nijinsky e Diaghilev proiezione video con intervento del critico Enrico Pieruccini. E poi ancora Chiara Frigo e Silvia Gribaudi sui loro nuovi lavori, Fight or Flight e Graces. Infine Laura Corradi di Ersilidanza su Coppelia. I ballerini potranno iscriversi anche ai workshop pomeridiani di livello avanzato. Prenotazioni alla mail nuovasoledarte@gmail.com.

Approfondimenti sulla rassegna Danza al Chiostro sul sito www.estateteatraleveronese.it, sulla pagina facebook, sul canale youtube, sui profili instagram e twitter dell’Estate Teatrale Veronese. I biglietti degli spettacoli sono disponibili sul sito www.alivemusica.it sotto la voce Prenota il tuo posto.

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