Il tempo a Verona nei prossimi 7 giorni
La situazione in quota vede l’influenza di una saccatura con asse esteso dalle Isole Canarie fino alla Scandinavia, ciò favorirà l’arrivo da sud-ovest di masse d’aria umide sciroccali localmente con trasporto di polvere dal Sahara; pertanto il tempo a Verona, tranne qualche tregua, vedrà l’alternarsi di spiccata variabilità a precipitazioni irregolari, specie per giovedì con apporti precipitativi più importanti sulle aree montuose e pedecollinari.
Migliora gradualmente per il week-end. Le temperature nella prima metà della settimana, causa frequente copertura, diminuiranno nei valori massimi con valori compresi tra 14 e 19 gradi, mentre le minime per le correnti miti sciroccali si attesteranno tra 11 e 13 gradi (vedi meteogramma per Verona).
Nota climatica. Si é tenuto il 22 e 23 aprile scorsi il Summit mondiale volto a reiterare l’accordo di Parigi del 2015 che prevedeva di limitare il riscaldamento planetario a meno di 1,5 gradi C e di non superare assolutamente i 2 gradi per fine secolo.
La situazione, già ora di emergenza climatica, evidenzia come il 2020 sia risultato tra i tre anni più caldi mai registrati a livello planetario: la temperatura media planetaria si é già attestata ad valore di 1,2 gradi superiore a quello pre industriale (1850-1900). Responsabile é la CO2 di origine antropica costantemente in crescita. Infatti, dal sottostante grafico si evince come ad iniziare dagli anni ’60 l’aumento di temperatura (barre rosse) segua drammaticamente e costantemente quello della CO2 (linea grigia).
I principali paesi partecipanti al Summit si sono impegnati (per ora solo a parole) per una maggior decarbonizzazione che potrà essere ratificata durante il G20 fissato a Roma il prossimo 30 e 31 ottobre. Qui di seguito le riduzioni emissive della CO2 proposte dai maggiori paesi emettitori di gas serra:
USA. Dimezzare per il 2030 le emissioni conteggiate al 2005.
CINA. Abbandono del carbone entro il 2060 e neutralitá climatica
UE. Riduzione del 55% entro il 2030 e neutralità climatica dei gas serra per il 2050 rispetto ai livelli del 1990
Paolo Frontero
Meteorologo AMPRO di Meteo in Veneto

Paolo Frontero, climatologo e meteorologo, è nato e vive a Verona, si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Fa parte dell’Associazione Professionisti Meteo (AMPRO) e dell’Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia (AISAM). Lavora presso Meteo in Veneto dopo essere stato Fisico dell’Atmosfera all’ARPAV. paolo.frontero@gmail.com
