Cambiano le regole per il fine settimana in arrivo, e quindi per tutto il ponte dell’Immacolata. Secondo il nuovo decreto ministeriale, i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21, anche la domenica e nei giorni festivi visto che al momento non è stata rinnovata l’ordinanza regionale che vietava la vendita domenicale e il passeggio in centro. Chiusi invece i centri commerciali sia nei prefestivi che nelle giornate di festa, quindi da sabato 5 a martedì 8 dicembre compreso.
In vista del lungo ponte il sindaco Federico Sboarina ha deciso di non emanare provvedimenti restrittivi ma, insieme al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, sono stati disposti i controlli contro gli assembramenti.
Controlli. La Polizia locale sarà impegnata in centro, soprattutto nel quadrilatero dello shopping, e quindi tra via Stella, via Mazzini, corso Portoni Borsari e via Cappello. L’obiettivo è di evitare l’affollarsi di persone, anche fuori dai negozi. Se necessario, sarà istituito il senso unico pedonale lungo le medesime vie. Le altre Forze dell’Ordine saranno dispiegate per controlli dinamici nel resto della città e nei quartieri. La funzione dei vigili sarà quella di far rispettare il distanziamento sociale e di presidiare per evitare assembramenti .
«È necessario essere responsabili – ha detto il sindaco Sboarina –. Cerchiamo, quando possibile, di fare shopping in pausa pranzo o la sera, se non la mattina presto. In orari diversi rispetto a quelli consueti proprio per evitare di creare code fuori dagli esercizi e per far lavorare meglio i commercianti. L’altro invito è di non comprare i regali online ma di favorire le nostre botteghe, i negozi di quartiere e città. Siamo in un periodo difficile per tutti, sarà un Natale diverso dagli altri, ma cerchiamo di darci una mano».
«In attesa del Natale, proseguirà il coordinamento tra tutti i 98 sindaci di Verona – dichiara il presidente della Provincia Manuel Scalzotto –. Al momento fatichiamo a trovare un senso al blocco della mobilità tra Comuni disposta dal Dpcm, basti pensare a realtà come Cologna Veneta, Pressana o Zimella dove praticamente non c’è soluzione di continuità. Ma cercheremo di capire come coordinarci al meglio. Domenica, inoltre, essendo decaduta l’ordinanza regionale che vietava i mercati nei giorni festivi, se non quelli di generi alimentari, torneranno anche i banchi tradizionali».
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