Dal consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco riceviamo e pubblichiamo.
I toni trionfalistici sulla fusione Agsm-Aim che hanno accompagnato l’approvazione in consiglio comunale e le successive iniziative del sindaco Federico Sboarina sono grotteschi e imbarazzanti. Molto più prosaicamente Sboarina si è limitato a condurre in porto male, anzi malissimo, e con riprovevole ritardo una partita aperta e impostata già due anni prima del suo ritorno a Palazzo Barbieri.
Ma la più grossa bufala che sta circolando in queste ore è che sarebbe nata la multiutility del Veneto… In realtà la Regione del Veneto non ha mai speso mezza parola sulla fusione tra Verona e Vicenza mentre Padova e Treviso hanno da mo’ imboccato direzioni del tutto diverse.
Il bisogno di salvare le apparenze porta il sindaco a dimenticare che fino a due mesi fa sosteneva come imprescindibile la necessità di una partnership con A2A, in quanto la sola fusione con Vicenza era, secondo gli stessi advisor, “insufficiente”.
Con notevole sangue freddo Sboarina non ha replicato alle dichiarazioni della Lega che davanti a lui ha rivendicato il merito di aver affossato l’alleanza con i milanesi di A2A.
Questa politica che dice tutto e il contrario di tutto non conosce la vergogna: è stata proprio la Lega a cacciarci nel vicolo cieco della trattativa in esclusiva con A2A votando il “mandato” all’ex presidente Finocchiaro e costringendo noi dell’opposizione a fare le barricate per la trasparenza e la tutela del principio di concorrenza.
Il migliore di tutti è stato l’assessore Polato che si è fatto vivo solo il giorno del voto in consiglio comunale per cantare vittoria.
Ora questo progetto “straordinario”, che nemmeno i revisori dei conti sono riusciti a comprendere, dovrà essere spiegato ai lavoratori. In quanti dovranno trasferirsi? In quanti verranno scorporati? In quanti finiranno a gara? Come diceva qualcuno, non c’è nulla di più pericoloso di una sincera ignoranza…
Michele Bertucco
Consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune


Maurizio Danzi
14/10/2020 at 11:40
L’assessore con la menta intorno non ha ancora mollato l’osso( ha costituito l’unità cinofila della polizia locale).
Ora anche consigliere regionale , ha giusto il tempo per mandare un saluto come Assessore alle partecipate.
Come il dentifricio Durbans: con quella bocca può dire ciò che vuole .
Penso al dramma umano di un Sindaco che perennemente sballottato dalla sua maggioranza,
deve spesso smentire sè stesso.
Polvere di stelle.