INTERVISTA – – Plastic Free Onlus è una realtà già presente in oltre 100 località italiane ed è in continua espansione. Propone azioni concrete, mirate alla tutela del patrimonio ambientale. Abbiamo incontrato la dottoressa Antonietta Di Renzo, psicologa, psicoterapeuta e referente Plastic Free per Verona .

Antonietta di Renzo
–Come è nata e di che cosa si occupa Plastic Free Onlus?
Di Renzo. «L’associazione Plastic Free nasce il 29 aprile 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le persone, attraverso i social network, sulla pericolosità della plastica che inquina e uccide il nostro ecosistema e noi stessi. Secondo una ricerca del WWF ognuno di noi ingerisce circa 5 grammi di plastica alla settimana, attraverso il cibo e l’acqua che beviamo.
Plastic Free è una realtà in continua espansione: abbiamo già oltre 100 gruppi in altrettante località in Italia, e sono destinati a crescere. L’associazione propone anche diversi progetti, come ad esempio Adotta una tartaruga, il Progetto Scuola che mira ad educare fin dalla giovane età al rispetto e alla tutela dell’ambiente e il Progetto Raccolta in collaborazione con i comuni, con cui si coinvolge la cittadinanza nella raccolta di rifiuti».
– Quali sono gli scopi che vi siete prefissi e che cosa fate concretamente per raggiungerli?
Di Renzo. «Cerchiamo di coinvolgere i cittadini e le istituzioni in un progetto di “cittadinanza attiva” per portare le persone al centro del cambiamento attraverso azioni concrete e mirate alla tutela del patrimonio ambientale; concretizziamo l’impegno con periodiche uscite ecologiche mirate a ripulire dai rifiuti alcune zone del territorio particolarmente degradate».
– Quante persone sono iscritte all’associazione e quante partecipano realmente alle attività?
Di Renzo. «Due mesi fa abbiamo fatto la nostra prima uscita con una decina di persone e oggi siamo al quarto evento Plastic Free con 59 iscritti, questo significa che in media ad ogni uscita si aggiungono al gruppo circa 15 persone».
– Bambini e adolescenti vengono coinvolti in queste attività?
Di Renzo. «L’uscita ecologica a Corte Molon ha visto la partecipazione di diversi bambini dai 3 ai 12 anni insieme alle loro famiglie e si sono divertiti tantissimo nel raccogliere la plastica. I bambini e gli adolescenti assorbono la cultura e l’educazione che la famiglia trasmette loro, quindi se crescono in famiglie sensibili al rispetto dell’ambiente saranno a loro volta persone rispettose e attente».
– Come si svolge la raccolta e quali sono le difficoltà che incontrate?
Di Renzo. «La raccolta Plastic free si svolge in modo molto spontaneo: ci si incontra nel luogo prefissato e si inizia la “caccia” ai rifiuti. Ognuno segue una propria pista, tenendosi in contatto col gruppo attraverso il referente, con il quale ci si può sempre confrontare nel caso in cui ci fossero dei ritrovamenti inaspettati.
Nell’ultima uscita del 27 settembre, ad esempio, al parco dell’Adige di Corte Molon sono stata più volte contattata telefonicamente dai volontari per situazioni che non sapevano come affrontare. Sono stati trovati un sacco di plastica pieno di tegole di amianto, un motorino, dei carrelli e anche alcuni mobili. I volontari di Plastic Free non possono gestire questi materiali, noi segnaliamo quindi tutto ad Amia che il giorno dopo passa a recuperarli».

Plastic free Onlus
– Avete un aiuto dalle istituzioni? Di che cosa avreste bisogno?
Di Renzo. «Attualmente abbiamo l’appoggio della Seconda Circoscrizione, grazie alla sensibilità della presidente Elisa Dalle Pezze e dell’Amia che ci fornisce guanti e sacchi, oltre che darci supporto per ritirare i rifiuti ingombranti o pericolosi in cui ci imbattiamo».
– Chi fosse interessato a collaborare come può mettersi in contatto con voi?
Di Renzo. «Chi fosse interessato può iscriversi all’associazione dal nostro sito internet www.plasticfreeonlus.it, oppure contattarmi direttamente tramite cellulare al numero 339.593635, per avere ulteriori informazioni».
Erna Corsi

Erna Corsi è nata nel 1973 a Verona, dove risiede tuttora. Ha frequentato il Liceo Artistico Boccioni e ha successivamente conseguito un diploma superiore in marketing e design presso il Centro Studi Palladio. Attualmente lavora come graphic designer presso un'azienda privata. Ama il teatro, la danza e la letteratura. ernaluna@gmail.com
