Domenica 13 settembre a Verona si è registrata la massima di 31,7 gradi, ben 6 gradi sopra il valore normale, quasi a pari merito del 2016 quando proprio il 13 settembre toccammo i 32 gradi. Come si nota, negli ultimi anni la frequenza delle ondate di calore aumenta non solo in estate ma anche all‘inizio dell‘autunno, Perché questa anomalia?
Cause climatiche. Il global warming prosegue imperterrito la sua corsa all’aumento di circa 0,2 gradi per decade, e per l’area mediterranea anche il doppio; sembrano pochi decimali di grado, ma in realtà di questo passo significa che nelle estati di fine secolo avremo massime in Valpadana tra 46 e 50 gradi (IPCC). Da qui l‘urgenza di dare una svolta netta (risolto il problema Covid), al dramma, che non é a breve tempo, dei cambiamenti climatici, sia a livello locale che su scala mondiale con la riduzione dell‘uso dei combustibili fossili ed il rientro della CO2
Cause meteorologiche. La presenza in questi giorni di un anticiclone subtropicale di blocco, ben strutturato a tutte le quote, induce moti dell’aria verso il basso determinando sia il fenomeno della subsidenza, ossia il surriscaldamento degli strati più bassi (come per l’effetto pompa di bicicletta), sia l’aumento degli inquinanti. Tutto ciò accentua anche a Verona l’isola di calore urbana, cioè una differenza di temperatura che può essere anche di 5 gradi tra centro cittadino e area rurale.
Il tempo a Verona nei prossimi 7 giorni.
La struttura anticiclonica di blocco permarrà per i prossimi cinque, sei giorni determinando tempo stabile con caldo umido anomalo associato a moderato accumulo degli inquinanti. Temperature massime ancora elevate anche in gran parte dell’Europa centrale, specie in Francia ove si prevedono fino a 10 gradi in più della media. Da noi i valori massimi saranno attorno ai 30-31 gradi per poi abbassarsi a 26-27 venerdí-sabato per infiltrazioni fresche da est e forse per qualche piovasco.
Paolo Frontero
Meteorologo AMPRO di Meteo in Veneto

Paolo Frontero, climatologo e meteorologo, è nato e vive a Verona, si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Fa parte dell’Associazione Professionisti Meteo (AMPRO) e dell’Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia (AISAM). Lavora presso Meteo in Veneto dopo essere stato Fisico dell’Atmosfera all’ARPAV. paolo.frontero@gmail.com
