Valorizzare il patrimonio delle mura difensive di Verona con iniziative sportive, ludiche, teatrali e musicali. L’Amministrazione sta decidendo nei dettagli la programmazione. L’assessore Toffali: «Sogno che si avvera».
Mercoledì 29 luglio – «Dall’ultima settimana di agosto e per tutto il mese di settembre, il Bastione di San Bernardino, ospiterà iniziative sportive, ludiche, teatrali e musicali, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, dai bimbi e le loro famiglie, dagli appassionati di yoga e pilates agli amanti della musica e del cibo, che sarà assicurato dalla presenza di food truck a tema». Questo l’annuncio di palazzo Barbieri riguardo al cosiddetto MuraFestival, un’iniziativa in cantiere voluta dall’Amministrazione per offrire ai cittadini occasioni di svago valorizzando allo stesso tempo il patrimonio delle mura difensive di Verona.
«Tutto sarà all’insegna della sostenibilità e dell’impatto zero – sostiene il Comune –, nel rispetto di un’area che è patrimonio Unesco e come tale va tutelata.Le vecchie panche lasceranno quindi spazio ai plaid stesi direttamente sull’erba, al posto delle seggiole ci saranno le balle di fieno e una pedana in legno sarà il palco per spettacoli e concerti. La maggior parte degli eventi sarà gratuita, circa il 60%, per una manifestazione a costo zero e che si sovvenziona con gli introiti delle somministrazioni e dello sbigliettamento delle iniziative a pagamento».
Work in progress per il programma, che secondo palazzo Barbieri «entro pochi giorni sarà completato nel dettaglio». Ad aggiudicarsi il bando per la realizzazione del progetto un corposo gruppo di associazioni ed enti del territorio con capofila la società Studio Ventisette in collaborazione con Doc Servizi, Verona Marathon A.S.D., Teatro Scientifico Laboratorio, Legambiente Verona e tanti altri.
«Un sogno che si avvera – dichiara l’assessore Francesca Toffali –, e che si inserisce a pieno titolo nel calendario delle proposte promosse quest’anno dal Comune per i 20 anni dal riconoscimento di Verona quale patrimonio mondiale Unesco. L’attenzione dei veronesi per questi luoghi non convenzionali è molto alta, puntiamo a valorizzarli con iniziative mai fatte prima in città. Se l’interesse sarà alto potremo non solo farlo diventare un appuntamento fisso ma anche allargarlo ad altri tratti della cinta muraria».