L’iniziativa del Comune mette insieme i ristoratori locali per promuovere le tipicità culinarie veronesi. Nei menù, oltre ai piatti classici, elaborazioni culinarie inserite nei primi piatti, nei secondi e nei dessert.
Mercoledì 22 luglio – Il melone della pianura veronese, il pesce di lago, il prosciutto crudo di Soave e della Lessinia e le pesche di Pescantina, dal 24 luglio al 9 agosto potranno essere gustati in tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa del Comune che mette insieme i ristoratori tipici di Verona e le aziende locali, per promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio nella loro stagionalità.
Tema di quest’anno sono le produzioni del territorio collegate all’estate e i prodotti verranno valorizzati con nuove ricette ed elaborazioni culinarie degli chef, che li inseriranno nei primi piatti, nei secondi e nei dessert. Nei menù, accanto ai piatti più classici, si potranno quindi trovare: i maccheroncini di pasta fresca con lavarello del Garda; tagliatelle con prosciutto della Lessinia croccante e pesche di Verona; zucchine e crumble di pane Altamura croccante; risotto note di rosa, sfumato al Chiaretto di Bardolino con trota di lago; prosciutto di Soave e robiola della Lessinia, con ciliegine di melone; Lavarelo affumicato con insalata di finocchietto al melone; confettura di melone e prosciutto della Lessinia disidratato.
L’edizione estiva dell’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore alle Attività economiche e produttive Nicolò Zavarise insieme all’assessore ai Rapporti Unesco Francesca Toffali, che nel 2018 lanciò l’iniziativa. Presenti il direttore generale di Confesercenti Verona Alessandro Torluccio, Giuseppe Melis dell’associazione italiana Sommelier Verona e alcuni ristoratori tipici: Leo Ramponi de Il Bersagliere, Patrizio Violante dell’Osteria dal Cavaliere, Davide Veneri dell’Osteria Verona antica, Daniela Lonido dell’Osteria Dogana vecia, Alessandro Fiorio del Ristorante Scaligero, Marco Riccadonna della Trattoria Tre Marchetti e del ristorante Liston Da Barca.
«L’obiettivo di questa iniziativa è sempre stato quello di far conoscere la storia e le tradizioni delle tipicità culinarie veronesi – dichiara Zavarise –. In questo delicato momento di ripartenza, dopo il lungo fermo a causa del lockdown, sono fondamentali tutte le azioni di promozione e di valorizzazione, che possano sostenere concretamente le attività economiche veronesi».
«Ripartiamo dal territorio – sottolinea Toffali –, per dare lustro ad una tipicità produttiva che ci rende unici nel mondo. Il sito Unesco non è solo la monumentalità di Verona ma, anche, la personalizzazione di tante realtà che fanno della città un gioiello ammirato ed apprezzato da tutti».