Oltre 2.000 i contatti annuali per richieste d’informazioni. Di questi, circa 350 si trasformano in un percorso di effettiva assistenza, con l’attivazione di servizi mirati. Il sindaco Sboarina: «Servizio importante soprattutto in questo momento».
Lunedì 20 luglio – «Su 350 richieste prese in carico, il 46% trova lavoro dopo circa 3 mesi». Sono questi i dati forniti da palazzo Barbieri e registrati dal servizio Promozione lavoro del Comune di Verona in via Ponte Aleardi 15, secondo cui «nel post Covid l’attività è fortemente cresciuta, con un incremento della richiesta del 30% circa».
Ad utilizzare il servizio, sono principalmente adulti con figli in grave difficoltà economica per i ritardi legati alla liquidazione della cassa integrazione e interessate a valutare nuove opportunità di lavoro per il timore o la certezza che l’azienda chiuda per gli effetti dell’emergenza sanitaria. E, ancora, giovani a cui non è stato rinnovato il contratto in scadenza nei settori della ristorazione e dei servizi di vendita o persone rimaste prive del contratto di lavoro stagionale nei settori dello spettacolo e del turismo, stranieri con lavori (regolari e non) interrotti nei settori della cura familiare.
La ricerca si attiva sulla base di un progetto personalizzato, che punta a trovare la soluzione lavorativa migliore tra le offerte disponibili sul territorio, sia rispetto ai servizi interni all’Ente che ai servizi esterni come il Centro per l’Impiego e le agenzie di lavoro.
«Un servizio importante soprattutto in questo momento – dichiara il sindaco Federico Sboarina –. Il lavoro è adesso una delle preoccupazioni maggiori per molte persone e per tanti giovani. Avere un punto di riferimento professionale è fondamentale per muoversi con maggiore efficacia e consente di ottenere, sull’utenza presa in carico, una certezza di risultato su quasi il 50% delle richieste. Un’attività che anche nel periodo di emergenza sanitaria ha continuato a dare risposta telefonica e via mail all’utenza».