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No agli assembramenti, fino a fine luglio è distanziamento sociale

Dopo la mezzanotte niente consumo di alcol fuori dai bar. Torna l’ordinanza di distanziamento sociale per contenere il diffondersi dei contagi. Sboarina: «Supporto alle Forze dell’ordine».

Dopo la mezzanotte niente consumo di alcol fuori dai bar. Torna in vigore l’ordinanza di distanziamento sociale per contenere il diffondersi dei contagi. Il sindaco Sboarina: «Il divieto è di supporto all’attività delle Forze dell’ordine che presidiano il territorio».

Venerdì 17 luglio – Vietato consumare alcolici dopo la mezzanotte fuori da bar e plateatici e distanziamento sociale fino a fine mese. È quanto deciso dal sindaco di Verona Federico Sboarina, che in data odierna ha firmato l’ordinanza di divieto per una durata di due settimane. Il provvedimento era stato applicato per la prima volta venerdì scorso, su proposta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, per supportare le Forze dell’ordine nel far rispettare il distanziamento sociale, soprattutto durante le ore serali e notturne sul suolo pubblico.

«Il divieto al consumo di alcool fuori dai plateatici è uno strumento in più per limitare gli assembramenti – dichiara il sindaco Sboarina –, e contenere il diffondersi dei contagi. Per questo motivo è stato chiesto di riproporre l’ordinanza per supportare l’attività delle Forze dell’ordine che presidiano il territorio ma che, difficilmente, possono essere ovunque. Gli esercenti, da sempre rispettosi dei protocolli sanitari, già dalla settimana scorsa sono stati coinvolti su questa misura per la sicurezza pubblica. Tra l’altro, il divieto di stazionare sulla strada con un bicchiere in mano, crea anche l’occasione per far lavorare più esercizi commerciali e i molti plateatici concessi proprio per far ripartire il settore».

2 Comments

2 Comments

  1. Pasquale Saturni

    20/07/2020 at 15:07

    Non avendo la disponibilità di altri mezzi, per recarmi in ospedale in Borgo Trento lunedì13 alle ore 08,41 a Porta Vescovo sono salito sull’autobus 91. Il mezzo era già strapieno: si viaggiava come sardine. La situazione era già, di per sé, fortemente disagevole, quasi intollerabile. Considerando, poi, la misura estremamente ridotta di aria a disposizione di ciascun passeggero, la precarietà delle mascherine, l’assoluta mancanza di controllo e di igienizzazione, la probabile fragilità delle persone dirette in ospedale, bisogna concludere che, in relazione al Covid, la situazione era fortemente a rischio: Ben più a rischio, devo supporre, della movida a cui si presta – pur giustamente – tanta attenzione con tanto spiegamento di forze Francamente non riesco a spiegarmi la ratio di questo strabismo. È indubbio, infatti, che le persone che si recano in ospedale, per la loro fragilità dovrebbero essere ben più tutelate.
    Pasquale Saturni

    • Redazione2

      20/07/2020 at 15:14

      Segnaleremo a chi di competenza. Grazie.

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