Da Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani del gruppo consiliare comunale Pd, riceviamo e pubblichiamo.
Il sindaco Federico Sboarina continua a lavorare per demolire l’immagine della città che alle cronache nazionali passa sempre di più come oscurantista e dalla mentalità arretrata. Il che non rende assolutamente giustizia ai veronesi che nella stragrande maggioranza sono di gran lunga più aperti e tolleranti di come sono rappresentati in consiglio comunale dagli esponenti della maggioranza.
L’approvazione della mozione Bacciga-Zelger-Russo contro il disegno di legge Zan-Scalfarotto, che vuole punire i reati e gli atti di odio ai danni di omo e trans-sessuali, rappresenta una levata di scudi perfettamente inutile.
Inutile in primo luogo perché l’ oggetto del contendere è un disegno di legge e non una legge in vigore. In secondo luogo perché la materia non è di competenza del consiglio comunale. E in terzo luogo perché i veronesi in massima parte sono già nei fatti a favore dei contenuti della proposta di legge.
Con questa mozione Verona passa quindi per la città che difende espressioni di intolleranza che sono vere e proprie forme di razzismo e di ciò il sindaco sarà chiamato a rendere conto ai cittadini a fine mandato.
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
per il gruppo consiliare comunale Pd.


Maurizio Danzi
11/07/2020 at 15:53
Bacicalupo, Ballarin, Maroso o per la mia generazione Zoff, Gentile, Cabrini. Potrei continuare all’infinito: Sarti, Burgnich, Facchetti. Ora arriva da Palazzo Barbieri Bacciga, Zelgher, Russo… Con una difesa cosi a cosa servono le strategie: palla lunga e pedalare.