Dalle 13.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 22 gli orari ampliati per la Ztl in centrostorico. Dal Governo si attendono le date di ripartenza per Fondazione Arena e Veronafiere. Sboarina: «Il sistema economico deve ripartire a pieno regime».
Lunedì 8 giugno – «Prorogata fino a domenica 14 giugno l’ordinanza che amplia gli orari di accesso alla Zona a Traffico Limitato del centro storico. In aggiunta alle fasce orarie normalmente vigenti, si può transitare all’interno della Ztl, ogni giorno della settimana, anche dalle 13.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 22».
Così palazzo Barbieri in merito all’utilizzo della Ztl a Verona, misura estesa per far sì che i cittadini possano raggiungere più facilmente i locali del centro storico per il servizio d’asporto. Nel frattempo, secondo le dichiarazioni del sindaco Federico Sboarina, l’Amministrazione sta predisponendo «la mappa dei nuovi plateatici, dopodiché, quando saranno definiti, anche la Ztl tornerà alla normalità. Stiamo facendo tutto il possibile affinché le nostre attività siano messe nelle condizioni di lavorare, nonostante le misure legate alla sicurezza e al distanziamento. Il sistema economico deve ripartire a pieno regime».
Proprio riguardo al sistema economico, secondo il primo cittadino scaligero, «ci sono due asset fondamentali che attendono risposte dal Governo: Fondazione Arena per l’edizione straordinaria 2020 e Veronafiere per la programmazione delle manifestazioni autunnali, che il cda della società ha confermato di voler realizzare». Due in particolare gli eventi fieristici interessati, Marmomac a settembre e Fieracavalli che quest’anno dovrebbe tenersi in due fine settimana per diluire gli ingressi.
«Il gruppo Veronafiere – sottolinea Sboarina –, ha confermato il programma autunnale, il protocollo di sicurezza è pronto. Anche in questo caso, manca la data certa di ripartenza. Ora attendiamo in tempi celeri una risposta dal Governo, compresa l’ipotesi di aiuti alle società fieristiche. Così come per l’Arena, mi auguro che arrivino indicazioni chiare e veloci. Abbiamo ideato un progetto innovativo per gli spettacoli estivi, così come con parecchie novità è il calendario di Veronafiere. La nostra fiera ha già sofferto dello spostamento di Vinitaly al prossimo anno, ma è pronta per ripartire al meglio. Non possiamo permetterci di perdere le manifestazioni dell’autunno, fiere di livello internazionale che sono volano per l’economia, il commercio e il turismo scaligero. Monitoriamo gli sviluppo delle prossime ore, dopodiché se non dovesse esserci una presa di posizione da parte del Governo mi farò portavoce anche di questa istanza nelle sedi competenti».