Tra controlli previsti per il week end sul rispetto delle norme governative e una festa di San Zeno anomala, Verona riparte puntando sul turismo per i veronesi. Sboarina: «Uniamo le forze».
Mercoledì 20 maggio – Rispetto delle distanze di sicurezza e utilizzo delle mascherine. Questi gli obiettivi dell’Amministrazione e delle Forze dell’ordine, che eseguiranno controlli mirati nel fine settimana per verificare che i veronesi mettano in pratica le norme di comportamento previste dalla legge con l’avvio della Fase 2.
Nei primi giorni di libertà e riaperture, infatti, secondo palazzo Barbieri «sono arrivate centinaia di segnalazioni su episodi di assembramento o utilizzo scorretto delle mascherine. Pertanto, le Forze dell’Ordine saranno impegnate a monitorare strade e piazze cittadine, soprattutto negli orari della movida».
«Siamo già in difficoltà – dichiara il sindaco Federico Sboarina –, aiutiamoci indossando la mascherina e tenendo il metro di distanza. Con il Prefetto abbiamo già concordato i controlli mirati. Siamo determinati nel voler monitorare ogni situazione a rischio, soprattutto nell’orario aperitivo, e di sanzionare chi sgarra. Sono certo che i veronesi sapranno rispondere in maniera positiva a questo appello, anche perché le sanzioni sono pesanti. Non possiamo permetterci di vanificare quanto fatto negli ultimi mesi».
Nel mentre, Turismo e Cultura locali vengono ripensati a misura di veronesi e turisti di prossimità. Secondo il Comune, sul tavolo dell’Amministrazione, ci sono «nuovi accordi con le guide turistiche, per organizzare visite guidate, a piccoli gruppi e orari dilatati, alla scoperta degli angoli meno conosciuti della città».
Così come un abbonamento speciale per i Musei Civici, ad hoc per i residenti. E una nuova mappa di Veronetta, per conoscerne il patrimonio storico-artistico. La promozione prosegue «per attirare i visitatori delle città vicine, con nuovi accordi sull’asse Tibre: (La Spezia–Parma–Verona–Trento è il corridoio che unisce il mar Tirreno alle Alpi), e con la programmazione di iniziative di visibilità internazionale».
«Le frontiere dovrebbero riaprire a giugno – sottolinea il sindaco Sboarina –, ma non è detto che arrivino subito i turisti, anche perché psicologicamente non tutti sono pronti a muoversi. Nel frattempo, dobbiamo essere noi veronesi a vivere e riscoprire il patrimonio storico-artistico di Verona e godere di un grande centro commerciale all’aperto. Potrebbe essere un’opportunità unica, dato che di solito in questo periodo a Verona ci sono migliaia di turisti. Ecco perché stiamo lavorando per proporre ai veronesi visite guidate fuori dai classici percorsi, alla scoperta degli angoli meno noti, come ad esempio Veronetta. Tutto questo è un richiamo ad essere turisti nella nostra città, generando così lavoro anche per i bar, negozi e ristoranti. Non è più il momento per guardare al proprio orticello, ma quello di unire le forze e metterci in rete».
Per il 21 maggio, giorno di San Zeno Patrono di Verona, il sindaco Sboarina andrà davanti alla Basilica di san Zeno per una breve cerimonia simbolica che celebri la festa cittadina. Per via dei divieti a svolgere manifestazioni pubbliche, quest’anno non si terranno le consuete celebrazioni, per questo motivo è stata organizzata nella piazza simbolo del patrono la presenza del sindaco con il gonfalone della città accompagnato da alcuni agenti della Polizia locale in alta uniforme.
Accompagnato dall’abate monsignor Gianni Ballarini, il sindaco andrà davanti alle spoglie del vescovo moro, in rappresentanza di tutta la città. La cerimonia di domani si terrà alle 11.30. Alle 18.00, si terrà la cerimonia religiosa del vescovo con la messa e poi la consueta offerta dell’olio per la lampada votiva, che sarà effettuata dal sindaco presso l’urna di San Zeno.

