Delle sette province venete la città scaligera è l’unica in controtendenza per quanto riguarda le quarantene. Le persone con l’obbligo di stare a casa sono passate dai 921 del 10 maggio ai 1087 del 16 maggio.
17 maggio 2020 – Padova, Treviso, Venezia, Vicenza, Belluno e Rovigo registrano una decrescita costante nel numero delle persone poste a domicilio perché giunte a contatto con il Coronavirus. Verona è l’unica delle sette province del Veneto dove invece il numero dei domiciliati da qualche giorno risulta in costante crescita: 1087 al 16 maggio 2020, mentre erano 921 il 10 maggio.
Dai dati provenienti dalla Ulss 9 scaligera, evidenziati nelle infografiche pubblicate da Verona In, risulta quindi un trend che, se confermato nei prossimi giorni, dovrebbe essere oggetto di indagine. A Verona è ormai costante il calo dei malati in terapia intensiva (attualmente 7), dei pazienti in area non critica (attualmente 94), dei positivi (attualmente 1509) mentre le persone con l’obbligo del domicilio segue questo andamento: 944 il 13/05, 1027 il 14/05, 1075 il 15/05, 1087 il 16/05.