Roberto Iraci Sareri: «Le nuove norme danno respiro ad un comparto che in Veneto conta 6.300 imprese e 27.000 addetti. Parzialmente positiva l’apertura riservata al settore edile». Paolo Artelio, presidente degli esercenti Fipe-Confcommercio Verona: «Importante passo verso il ritorno alla normalità».
Dal 24 aprile 2020 è in vigore su tutto il territorio del Veneto la nuova ordinanza del Presidente della Regione Luca Zaia che, tra le varie novità, comprende due deroghe alle attuali restrizioni: la possibilità dell’asporto per le centinaia di imprese dell’alimentazione e una prima apertura per le imprese edili, anche se saranno limitate ad interventi sul patrimonio esistente.
«Con questa ordinanza che permette la vendita al minuto – afferma Roberto Iraci Sareri, presidente di Confartigianato Imprese Verona – si riesce a dare respiro ad un comparto fondamentale, che solo in Veneto conta 6.300 imprese e 27.000 addetti, quello delle pasticcerie, gelaterie, gastronomie, birrifici artigianali, salumifici, prosciuttifici e produttori di pasta fresca ed ogni altra leccornia artigiana, che in questi mesi si era in parte organizzato con la consegna a domicilio. Una soluzione ovviamente di ripiego, con numeri decisamente inferiori rispetto alla normale operatività, anche se per tanti diventerà, d’ora in poi, un servizio aggiuntivo, magari non affrontato in precedenza».
«Consideriamo parzialmente positiva – continua Iraci Sareri – anche l’apertura riservata al settore edile: bisogna però accelerare la ripresa anche dei cantieri per le nuove costruzioni e non solo per interventi sul patrimonio esistente. Sottolineiamo ancora una volta – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Verona – la necessità di indicazioni chiare da parte delle autorità, evitando decisioni dell’ultimo momento che creano solo confusione e incertezza. Continuiamo altresì a chiedere che ci sia un ulteriore estensione delle deroghe anche in altri ambiti, a partire dal manifatturiero, prima del 4 maggio”.
«Il via libera all’asporto per bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, rappresenta un ulteriore, importante passo verso il ritorno alla normalità» è il commento di Paolo Artelio, presidente degli esercenti Fipe-Confcommercio Verona, all’ordinanza che apre alla vendita con consegna nei locali, previa prenotazione.
«Non va dimenticata, per la fretta di riaprire – prosegue il presidente Fipe-Confcommercio Verona – che la sicurezza deve essere al primo posto sia nei confronti degli ospiti che dei lavoratori; per questi ultimi è stato sottoscritto un protocollo che prevede particolari prescrizioni per l’ingresso in azienda, fornendo inoltre precisazioni sulla pulizia e sulla santificazione dell’azienda, che può essere effettuata dal personale, senza ricorrere a realtà professionali esterne, purché ciò avvenga in modo accurato e con specifici disinfettanti. Confcommercio Verona è a disposizione delle imprese per fornire tutti i chiarimenti necessari».