Nuova ordinanza del sindaco Sboarina per riconfermare tutte le misure prese per contrastare l’emergenza Coronavirus: «Non è ancora il momento di abbassare la guardia». I dati sul traffico riportano un 10% in più di auto entrate in città.
Venerdì 3 aprile – Dalle 17 di ieri alle 17 di oggi i contagi registrati a Verona sono 66. I contagi risultano in calo ma la provincia scaligera resta ancora quella con il maggior numero di decessi, con 182 persone morte da inizio emergenza. Seguono Treviso con 118, Padova con 94 (esclusi i domiciliati del Comune di Vo’) e Venezia con 93.
In linea con il prolungamento delle misure e dei decreti ministeriali, anche a Verona restano in vigore le limitazioni comunali che palazzo Barbieri ha definito «in alcuni casi più restrittive delle norme nazionali». L’Ordinanza sindacale n.24 del 3 aprile proroga infatti fino al 13 aprile 2020 i termini di efficacia dei provvedimenti adottati con l’Ordinanza sindacale n.16 del 16 marzo. In giornata è stata pubblicata anche la nuova Ordinanza, la numero 37, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Ricordiamo che, per effetto di questi provvedimenti, nella nostra città è vietato sedersi sulle panchine, fare attività motoria e sportiva all’aperto (passeggiate comprese), allestire mercati di generi alimentari. Restano chiusi i parchi giochi e sono vietate ai pedoni le piste ciclo-pedonali, le alzaie dell’Adige e tutte le aree verdi. Chiusi anche i mercati, sia tradizionali che a chilometro zero.
«Non è ancora il momento di abbassare la guardia – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina durante la diretta streaming di questa mattina –. Non abbiamo ancora finito il lavoro per contrastare il contagio e per questo ho riconfermato oggi tutti i divieti previsti nella nostra città, anche quelli più restrittivi. Dobbiamo non solo resistere, ma ingranare una marcia in più e ridurre al minimo gli spostamenti. Ancora troppe persone escono più volte al giorno per fare piccole spese o con la scusa del cane».
Proprio riguardo agli spostamenti, durante la diretta streaming è stato segnalato il trend in aumento di auto che arrivano in città, già segnalato nei giorni scorsi. I dati registrati giovedì 2 aprile dalla Centrale operativa del Traffico del Comune, che prende a campione i flussi su via Torbido, confermano la presenza di circa il 10% in più di auto rispetto alla settimana scorsa. Nella giornata di giovedì 26 marzo sono stati rilevati 4.492 veicoli su via Torbido nelle 24 ore, ieri invece hanno quasi toccato le 5.000 unità.
Proseguono intanto i controlli in supermercati e farmacie per verificare l’uso delle mascherine sanitarie: secondo il Comune, dai primi accertamenti effettuati dentro e fuori una sessantina di attività, solo qualche decina di veronesi, delle centinaia di persone presenti, era sprovvista delle mascherine.
Il sindaco in mattinata si è recato al Carcere di Montorio dove ha consegnato alla direttrice della Casa Circondariale Maria Grazia Bregoli mascherine, tute di protezione e disinfettanti spray. Oltre al materiale professionale per gli agenti della Polizia penitenziaria e per gli operatori sanitari in servizio nella struttura, sono state consegnate anche 500 mascherine di cotone, lavabili, per le persone detenute.
Nuova iniziativa anche per gli animali: i cittadini veronesi che durante il periodo di quarantena o di ricovero non possono contare su familiari o amici in grado di accudire i loro animali da affezione (per cibo, eventuale pulizia, uscita del cane) possono rivolgersi all’Ufficio Tutela Animali del Comune. Il Comune, grazie alla collaborazione con le associazioni della Consulta per la Tutela e il Benessere degli animali, mette a disposizione un servizio per gestire al meglio l’amico a quattro zampe. Il supporto è riservato esclusivamente ai proprietari che non possono uscire di casa perché in quarantena, in isolamento domiciliare precauzionale o ricoverati a causa dell’emergenza Coronavirus. È sufficiente inviare una mail a animali@comune.verona.it, specificando nome e cognome, indirizzo e numero di telefono cui essere ricontattati, specie e tipologia dell’animale, libretto sanitario dell’animale, motivo della richiesta e dell’impossibilità a gestirlo. È possibile anche telefonare allo 045.8078794, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.