Sboarina perentorio: «Non intendo fare passi indietro finché la situazione è così grave». Verona la peggiore del Veneto per numero di contagi.
Mercoledì 1 aprile – L’Ordinanza del 20 marzo 2020 – che a Verona tiene tutti a casa (salvo i casi consentiti) per fronteggiare l’emergenza Coronavirus – scade il prossimo 3 aprile ma appare scontato un nuovo provvedimento del sindaco per prorogare le disposizioni messe in atto per frenare i contagi.
Dalle 17 di martedì 31 marzo alle 8 di mercoledì 1 aprile la città scaligera ha registrato un numero superiore di contagi anche rispetto a Padova: 2.287 casi nel veronese, con un aumento di 66 positivi, mentre Padova è a quota 2.283, con un incremento di 56 positivi. In serata, alle 17, i nuovi casi registrati sono 37, portando così il totale nelle 24 ore a 102. Il primo obiettivo è quello di infrangere verso il basso e per sempre la soglia psicologica dei 100 contagiati per giorno. E potremmo essere vicini.
«Finché la situazione è così grave – ha puntualizzato però il sindaco Federico Sboarina – non intendo fare passi indietro. Ribadisco che nessuno può fare attività motoria o sportiva all’aperto, e nemmeno uscire per una passeggiata con i bambini. L’unica eccezione ammessa è per chi soffre di particolari patologie, comprovate da certificazione medica che attesti l’esigenza di muoversi fuori casa. Dopo il 3 aprile, vedremo».
Riguardo ai controlli in città, gli agenti della Polizia locale nella giornata di martedì 31 marzo hanno fermato 383 persone e ispezionato 200 attività commerciali, senza riscontrare alcuna irregolarità.
Dallo scorso 11 marzo Palazzo Barbieri ha registrato 9.479 chiamate al Numero verde comunale 800.644.494 attivato per l’emergenza Coronavirus, dove risponde personale adeguatamente formato a chiarire dubbi e dove si possono avere informazioni su eventuali variazioni e modifiche dei servizi erogati sul territorio.
Nello stesso periodo, sono state ricevute 3.968 chiamate sulla linea dell’URP (Ufficio Relazioni Pubblico), altre ancora sono arrivate alla Centrale operativa della Polizia locale e al Centro operativo comunale della Protezione civile. In totale il Comune ha registrato circa 13.447 chiamate, fra Numero verde e Urp, in tema di Covid-19.
Sono stati messi a disposizione ulteriori 20 parcheggi gratis per il personale sanitario al multipiano De Lellis, aggiunti ai 50 già disponibili. «L’aggiunta di nuovi parcheggi gratuiti – precisa il Comune –, va nella direzione di gestire nel migliore dei modi anche la turnazione di medici e infermieri che lavorano nella vicina struttura ospedaliera».

