Controlli della Polizia locale intensificati a partire da questa settimana. Solidarietà per i lavoratori ospedalieri e, martedì 31 marzo, commemorazione delle vittime da Covid-19.
«Comincia una settimana cruciale per il picco dei contagi dovuti all’epidemia da Covid-19 a Verona. I dati confermano che non bisogna abbassare la guardia». Così, lunedì 30 marzo, palazzo Barbieri sull’evolversi della situazione sanitaria nella città scaligera.
I dati forniti dal Comune parlano di un totale dei decessi fra Verona e provincia di 126 persone, di cui cinque nelle ultime ore, quasi 2000, invece, i contagi su tutto il territorio provinciale. Proprio nella mattinata del 30 marzo, il sindaco Federico Sboarina ha chiesto al Prefetto Donato Cafagna di intensificare i controlli delle Forze dell’ordine e lo stesso ha fatto con il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, al fine di verificare la legittimità degli spostamenti dei cittadini.
«Non vanifichiamo i sacrifici fatti in questo mese – ha sottolineato il sindaco –. Uscite solo con la mascherina e i guanti, uscite solo per lo stretto necessario. E con questo intendo dire di non fare la spesa tre volte al giorno, ma una volta alla settimana».
Per quanto riguarda i controlli nell’ultimo fine settimana, nella giornata di domenica 29 marzo sono state 310 le persone controllate, 61 gli esercizi commerciali. Nessuna sanzione emessa.
Nel mentre, sempre lunedì 30 marzo, il primo cittadino era presente nel piazzale dell’ospedale di Borgo Roma per partecipare all’abbraccio virtuale della Polizia locale, attraverso sirene e lampeggianti accesi, a tutto il personale ospedaliero che sta lavorando per il bene comune.
Sul posto anche l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, il professor Pier Francesco Nocini rettore dell’Università di Verona ed il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Francesco Cobello insieme con il dirigente sanitario Chiara Bovo, il direttore del Suem Adriano Valerio, il presidente provinciale Ana Luciano Bertagnoli.
Analoga manifestazione si è svolta contemporaneamente anche negli ospedali cittadini di Borgo Trento e Marzana, e in tutte le strutture ospedaliere dei 98 Comuni veronesi che hanno aderito all’iniziativa, promossa dalla città scaligera.
Martedì 31 marzo alle ore 12.00, invece, si terrà la commemorazione delle vittime dell’epidemia tramite bandiere a mezz’asta a palazzo Barbieri e in corso Porta Nuova e un minuto di silenzio. Ad accompagnare il momento, le note del Silenzio di un trombettista del gruppo bandistico di San Massimo.
E se l’emergenza in corso ha chiuso i centri semiresidenziali e di aggregazione dedicati alle persone con decadimento cognitivo, tramite le associazioni Omnia Impresa Sociale e Alzheimer Verona proseguiranno le loro attività di supporto alle famiglie grazie ad una rete di supporto telefonico e di psicologi a sostegno dei familiari. A chi si occupa a casa dei malati di Alzheimer, inoltre, vengono inviati giochi ed esercizi di stimolazione cognitiva, suggerimenti per attività motoria, di musicoterapia, per piccole attività di cucina, di giardinaggio o di pulizia della casa.
Per quanto riguarda Omnia Impresa Sociale, il servizio per questo periodo di emergenza è già attivo per tutte le persone seguite all’interno del Progetto Sollievo e rimane a disposizione anche di famiglie e persone che non sono già seguite, ma che hanno bisogno di sostegno ed aiuto in questo particolare momento. È possibile contattare l’associazione ai numeri telefonici 3270610614 e 3270610278, o scrivere all’indirizzo info@omniaimpresasociale.it.

