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Al vaccino contro il Covid-19 diamo il nome del medico Li Wenliang

Sui social l’iniziativa di Verona In per intitolare il vaccino contro il Covid-19 al medico cinese che prima di morire ha riconosciuto il coronavirus e messo in guardia dal pericolo

Li Wenliang
Li Wenliang

Li Wenliang è il medico che per primo ha riconosciuto il virus Covid-19 e ha tentato di mettere in guardia le persone e le autorità cinesi dal pericolo. Li Wenliang è morto il 7 febbraio 2020, all’età di 33 anni, dopo essere stato infettato dal virus, per le complicazioni dell’infezione. Per non scordare mai questo medico e per onorare il suo sacrificio il giornale Verona In ha avviato una campagna sui social per chiedere che il vaccino contro il Covid-19 porti il suo nome. Chiediamo di condividere la pagina su Facebook con la campagna in corso.

Li Wenliang era specializzato in oculistica  e lavorava in un ospedale di Wuhan, la cittadina dove il virus si sarebbe manifestato per la prima volta. Il medico, analizzando alcuni casi di pazienti affetti da gravi forme di polmonite, per primo pensò potesse trattarsi di un nuovo coronavirus. Le sue preoccupazioni, espresse in una gruppo su Internet, portarono la Polizia cinese ad accusarlo di diffondere notizie false e allarmistiche e gli fu chiesto di firmare un’autocritica per smentire quanto precedentemente affermato.

Con il diffondersi del Covid-19 la tesi di Li Wenliang venne poi confermata e il medico, riabilitato, continuò a svolgere il suo lavoro in corsia. Contagiato da una paziente, Li Wenliang fu trovato positivo alla malattia. Prima di morire raccontò la sua storia sui social.

Li Wenliang was the first doctor who recognized the Covid-19 virus and tried to inform the population about its danger. Li Wenliang died on February 7th 2020, aged 33, due to complications related to the infection. In order not to forget this doctor’s precious act and to honour his sacrifice, we ask that the vaccine against Covid-19 will be named after him.

Giorgio Montolli

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Written By

È diventato giornalista nel 1988 dopo aver lavorato come operatore in una comunità terapeutica del CeIS (Centro Italiano di Solidarietà). Corrispondente da Negrar del giornale l'Arena, nel 1984 viene assunto a Verona Fedele come redattore. Nel 1997, dopo un periodo di formazione in editoria elettronica alla Scuola grafica salesiana, inizia l'attività in proprio con uno Studio editoriale. Nel 2003 dà vita al giornale Verona In e nel 2017 al magazine Opera Arena Magazine (chiuso nel 2020). Dal 2008 conduce il corso "Come si fa un giornale" in alcuni istituti della Scuola media superiore di Verona. giorgio.montolli@inwind.it

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