Palazzo Barbieri: «Ricordiamo ai cittadini che prima di recarsi agli sportelli del Comune per chiarimenti è sempre utile chiamare o inviare una mail».
Martedì 10 marzo si è svolta una riunione di aggiornamento in video conferenza cui hanno partecipato il sindaco Federico Sboarina, con il presidente della Provincia Manuel Scalzotto e i 98 sindaci veronesi, il prefetto Donato Giovanni Cafagna e il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, per chiarire i dubbi interpretativi, a livello locale, sull’applicazione del decreto del Governo.
I sindaci hanno condiviso le spiegazioni e le risposte alle domande, piccole e grandi, che sono emerse in ambito locale. «L’Urp del Comune, la Polizia locale, ma anche le pagine social dei sindaci – ha dichiarato palazzo Barbieri –, in queste ore sono state tempestate di richieste di chiarimenti su molti aspetti della vita quotidiana interessati dal decreto governativo. Si ricorda ai cittadini che, per quanto riguarda pratiche e domande da rivolgere all’Amministrazione, prima di recarsi fisicamente agli sportelli è sempre utile contattare gli uffici di cui si ha bisogno, chiamando o inviando mail».
Al momento le misure certe sono: fino al 3 aprile sospesa l’attività scolastica, dai nidi all’università, ci si può muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute. Vietata ogni forma di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico; attività di ristorazione e bar consentite dalle 6 alle 18 con obbligo a carico del gestore di far rispettare le distanze di sicurezza fra le persone di almeno un metro; nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita. Sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.