L’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani: «Il mondo continua ad avere una visione molto maschile e non è detto che questa sia l’unica ottica possibile e, soprattutto, la migliore». Domenica 8 marzo le donne entrano gratis nei musei cittadini.
Domenica 8 marzo, i Musei civici e i monumenti di Verona saranno ad ingresso gratuito per le donne. Ottomarzo. Femminile, plurale, il cartellone promosso dall’assessorato alle Pari opportunità in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne, quest’anno propone il tema “Diritti, lavoro, conquiste”.
«Grazie al contributo della Consulta delle associazioni femminili, delle istituzioni e di molte associazioni – spiega l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani – avevamo dato vita a un ricco cartellone che però, a causa dell’emergenza Coronavirus si è dovuto sospendere. Tuttavia abbiamo deciso di non annullarlo e di riprogrammare il maggior numero di eventi successivamente. Quello che tradizionalmente è il mese dedicato alla donna potrà così essere prolungato oltre il consueto».
In Gran Guardia, nelle settimane dopo Pasqua, andrà in scena Una donna, tante donne. Un’anima, tante anime che prevede il concerto Syria canta Gabriella Ferri e l’esibizione di “The Quartetto Euphoria”. Dopo Pasqua si terrà anche il convegno “Donne e lavoro: una partita truccata”, in programma al coworking 311.
L’incontro all’università “Matrix, fare la differenza nei Servizi sociali” è stato ricalendarizzato per giovedì 28 maggio. Così come è confermata la sottoscrizione del Protocollo di rete per il “Contrasto alla violenza contro le donne”, in Prefettura, da parte delle istituzioni territoriali. La nuova data è in fase di definizione.
«È un 8 marzo particolare, senza le celebrazioni – ha detto l’assessore Briani– ma questo non significa che non si ricordino i valori di questa festa. Le circostanze non devono impedirci di sentirci unite. Le parole chiave, che quest’anno sono “diritti”, “lavoro” e “conquiste”, siano l’auspicio per tutte noi di proseguire nel percorso intrapreso per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefisse e che desideriamo conducano ad una società dove ruoli, linguaggi e sguardi femminili siano sempre più protagonisti.
«Sono temi su cui abbiamo fatto passi avanti ma su cui c’è ancora strada da percorrere – spiega l’assessore –, perché il mondo continua ad avere una visione molto maschile mentre non è detto che questa sia l’unica ottica possibile e, soprattutto, la migliore. Rilevo che ci sono ancora difficoltà di accesso per le donne alle posizioni apicali, non tanto quelle che prevedono capacità e competenze, ma quelle in cui la decisione è anche politica. In quest’ambito c’è un gap che va colmato. Oggi, in particolare, vorrei esprimere la mia vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori del mondo dello spettacolo, che è in particolare sofferenza, e a tutte le operatrici del sistema sanitario. Sono in prima linea per affrontare l’emergenza e sono coinvolte nella gestione delle famiglie. A loro è affidata la tenuta della società».