Per la relazione del dossier il Comune si è avvalso di PTSCLAS, società di consulenza culturale. Sboarina: «Progetti, visioni, cantieri sono già al centro del dibattito cittadino».
Giovedì 20 febbraio a palazzo Barbieri il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani, alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Rapporti con l’Unesco Francesca Toffali, hanno presentato le linee guida del dossier per la candidatura di Verona a Capitale della Cultura Italiana 2021.
Ad aprire il documento un verso di William Shakespeare: «Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona». Secondo il Comune, però, il verso è da intendersi come rovesciato «con un gesto forte e positivo che cancella proprio quel “non”, a indicare che fuori della città scaligera il mondo esiste».
E proprio qui l’Amministrazione vorrebbe puntare: «Ci sono mondi fuori dalle mura del centro storico – ha sottolineato palazzo Barbieri –, dell’ansa dell’Adige, della città antica e turistica; ma anche dalle mura di una Verona grande crocevia, che parla coi mondi più lontani, nazionali e internazionali, ai quali proporre nuovi modelli di innovazione urbana attraverso la cultura».
Il dossier dovrebbe esprimere con modelli di innovazione e ambizioni, una capitale che abbia contenuti da offrire al resto del Paese. Per la relazione del dossier il Comune si è avvalso di PTSCLAS, società di consulenza culturale con sede a Milano e Roma.
«Quello presentato oggi non è il dossier – ha dichiarato il sindaco Sboarina –, che si chiuderà a inizio marzo, ma il suo manifesto, il suo concept. Gli uffici comunali, infatti, continueranno la relazione con le forze e le risorse della città, culturali e non solo, in una febbrile e originale co-progettazione, sempre nel solco di una cultura che coinvolge i quartieri e la rigenerazione di intere zone della città. Progetti, visioni, cantieri che sono già felicemente al centro del dibattito cittadino, e che nel 2021 si avvieranno con forza e saranno potenziati da un ricco palinsesto di grandi eventi internazionali, nell’anno speciale di Dante e di Aida».
Termine per spedire il documento al Mibact (Ministero peri Beni e le Attività Culturali) a Roma è il 2 marzo.