Presentati in comune il 14 febbraio dall’assessore Toffali e dal responsabile Damiano d’Angelo, i dati dell’Ufficio Antiusura. Oltre 1.800 i contatti registrati.
«Nel corso del 2019 sono stati oltre 1.800 i contatti che l’Ufficio Antiusura ha avuto tra visite al sito internet dedicato e partecipazione agli incontri pubblici. Sono 63, invece, i soggetti che si sono recati personalmente allo sportello di palazzo Barbieri o lo hanno contattato per raccontare la propria storia, avere informazioni su quali sono gli strumenti per uscire dal giogo degli usurai e, anche, denunciare».
Sono questi i dati forniti dall’Ufficio Antiusura del Comune di Verona presentati venerdì 14 febbraio a palazzo Barbieri ,dall’assessore al Bilancio e tributi Francesca Toffali e dal responsabile dello sportello Damiano d’Angelo.
«Il messaggio importante da diffondere – ha dichiarato d’Angelo –, è che dall’usura si può uscire e che si può riacquistare la tranquillità per sé e per la propria famiglia. Lo Stato riconosce chi cade nelle mani degli usurai come vittima e mette a sua disposizione sia prestiti a tasso zero che elargizioni. Pertanto, invito le persone in difficoltà a contattare l’Ufficio per conoscere quali sono gli strumenti a sua disposizione. Può chiedere informazioni e chiamarci, con la massima tutela della sua privacy. All’Ufficio Antiusura abbiamo i mezzi per aiutare chi è in difficoltà»
A tutte le persone in difficoltà a causa dell’usura, il Comune mette a disposizione l’apposito sportello, al 2° piano di palazzo Barbieri, e il numero di telefono 045.8077088. Si tratta di una linea diretta, che non passa dal centralino, e che garantisce la massima riservatezza a chi chiama. L’ufficio fornisce ai cittadini interessati un punto di ascolto e di indirizzo, in più collabora con le forze di Polizia e con l’Autorità giudiziaria allo scopo di denunciare eventuali responsabili di reato.