Dal Presidente dell’associazione “La Città che Sale” Alberto Battaggia, riceviamo e pubblichiamo.
Diversi gli aspetti preoccupanti sui test antidroga decisi dal Comune di Verona. Il progetto è di assai dubbia efficacia. Prevede l’ingresso nelle scuole di personale sanitario del tutto estraneo ad un contesto educativo, è assente un piano di supporto alle famiglie e, per di più, non risulta testato: quando mai si usano come cavie gli stessi adolescenti destinatari?
Si prevede l’impiego di cani che entrerebbero nelle scuole e sugli autobus degli studenti non sulla base di un sospetto fondato, o di una segnalazione, ma preventivamente, a tappeto, secondo una concezione militare della lotta alla droga: inaccettabile in una comunità civile e in un contesto così fragile come quello educativo adolescenziale.
Alberto Battaggia
Presidente La Città che Sale


Maurizio Danzi
08/02/2020 at 13:03
È la concezione militare che si fa sempre più strada. L’assessore da riporto ora candidato alle Regionali ha i suoi cagnolini da far sgambettare. Speriamo piova. Governo ladro.