Il primo incontro del 7 febbraio sarà dedicato ad Averardo Amadio. Tanti i laboratori in programma nello spazio di incontro pubblico creato all’Arsenale.
Martedì 4 febbraio l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala insieme all’assessore alla Viabilità Luca Zanotto, hanno presentato a palazzo Barbieri il programma di ArsLab, lo spazio di incontro pubblico creato nella palazzina di Comando all’Arsenale, che inizierà venerdì 7 febbraio. Presenti i consiglieri comunali Paola Bressan e Andrea Velardi, Giulio Saturni e Samuel Fattorelli per l’associazione COCAI che gestisce gli spazi di ArsLab.
Il primo appuntamento si intitolerà La Città Sensibile, sui temi della mobilità e dello sviluppo del verde, con dedica particolare ad Averardo Amadio, il fondatore del WWF Veneto, da poco scomparso.
Il laboratorio inizierà alle ore 15.00 con gli interventi di ospiti esterni che stanno lavorando su temi e progettualità affini alla ‘città sensibile’. La seconda parte sarà dedicata ai laboratori, con i partecipanti che lavoreranno su alcuni temi specifici: il verde, i parchi e le connessioni camminabili; i luoghi di aggregazione; i forti e il parco delle mura. Tutto il lavoro prodotto sarà consegnato all’amministrazione e potrà diventare oggetto di valutazione per nuovi progetti o spunto per perfezionare quelli in elaborazione.
Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 13 febbraio alle 10.00, con l’incontro su Il parco della cultura urbana-Skate park; il 20 febbraio sempre alle 10.00, con i quattro progetti del Politecnico di Milano su Ponte Pietra e il Teatro Romano. In calendario anche gli incontri sulla proposta per l’adattamento climatico di Verona sud redatta dall’Università di Trento e su alcuni progetti di rigenerazione urbana già avviati quali l’ex Manifattura Tabacchi, Adige Docks, l’ex Arsenale.
Il 28 febbraio ArsLab si sposterà in Gran Guardia per un ampio confronto con tutti i soggetti interessati ai temi della mobilità sostenibile.
«Il primo incontro sarà dedicato alla figura di Amadio – ha dichiarato l’assessore Segala –. Come lui, anche noi sogniamo una Verona con più verde, più piste ciclabili e meno cemento. Ci stiamo lavorando, con risultati già evidenti».


Gianni Falcone
05/02/2020 at 11:08
Va bene studiare, ma per quanto riguarda la mobilità pedonale (in particolare delle persone con difficoltà) è ora di andare in strada, rendersi conto dei tanti problemi e lavorare sollecitamente per risolverli. La situazione esistente non è degna di una città civile!
https://www.senzabarriere.verona.it/