DOSSOBUONO – All’auditorium Calzedonia si è parlato delle novità in merito ai lavoratori disabili e alla possibilità da parte delle cooperative di assumere e inserire professionalmente le persone più svantaggiate.
Giovedì 30 gennaio l’Auditorium Calzedonia di Dossobuono, ha ospitato consulenti del lavoro, imprese e cooperative sociali della provincia di Verona, per chiarire le novità introdotte dal nuovo accordo quadro regionale in materia di collocamento mirato.
Un momento informativo organizzato da Veneto Lavoro, Legacoop Veneto, Confcooperative Federsolidarietà Verona e Fondazione San Zeno, allo scopo di fare luce sugli aspetti burocratici e sociali dell’assunzione obbligatoria di lavoratori disabili da parte di aziende con più di 15 dipendenti, resa oggi più semplice dall’applicazione dell’art. 14 D.lgs. 276/2003.
Questo offre alle aziende la possibilità di assolvere agli obblighi di legge anche attraverso il conferimento di una commessa a una cooperativa sociale, vocata all’inserimento professionale di persone svantaggiate.
Sul palco per i saluti al pubblico anche Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro e Stefano Bertacco, assessore ai Servizi sociali, Turismo sociale, Lavoro, Istruzione, Personale del comune di Verona.
La mattinata è stata moderata da Augusto Nalini, Ufficio di Presidenza Nazionale ANCL. La prima sessione ha chiarito gli aspetti giuridici e burocratici con gli interventi di Fabio Becchelli, Coordinatore Ambito di Verona per Veneto Lavoro, e di Dario Demme, Consulente del lavoro.
A seguire le testimonianze di chi l’art. 14 lo applica già: Angelo Martino, Chief Operation Officer di Tenax, Federico Recla, Responsabile Risorse Umane di Beta Società cooperativa sociale, Alessandro Bertolini, Direttore del personale del Gruppo Calzedonia e Anna Fiscale, fondatrice di Cooperativa sociale Quid.