Dal movimento civico Traguardi, riceviamo e pubblichiamo.
Il movimento civico Traguardi si associa alle preoccupazioni sollevate dagli studenti, da diversi presidi e dal gruppo PD di Verona in merito alla proposta di introdurre un test antidroga nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di Verona. Tale misura, di stampo puramente repressivo, rischia unicamente di compromettere il rapporto di fiducia tra studenti, genitori e scuola nonché di bollare irrimediabilmente i ragazzi e le famiglie in caso di rifiuto.
Si tratta di una violazione della privacy dei ragazzi, in controtendenza rispetto alla normativa vigente, per cui la tutela della privacy assume sempre maggior valore e costituisce inoltre un’inutile sovrapposizione con i Serd già presenti a Verona e Provincia, specializzati nel campo della cura e della prevenzione, e pertanto comporta un inutile spreco di risorse, le quali potrebbero essere impiegate nell’implementazione di un serio servizio di supporto psicologico nelle scuole, che ad oggi annovera un numero di psicologi insufficiente rispetto al gran numero di utenti.
L’introduzione dei test anti droga è solo uno strumento di propaganda che mal cela una chiara mancanza di visione a lungo termine nella lotta contro l’uso e l’abuso di droghe tra i giovani.
Traguardi
Movimento civico