Latte, mercato in crescita trainato da Asia, Sud Est Asiatico e Africa. Un convegno a Fieragricola per analizzare i dati di Clal, il portale per il settore lattiero caseario.
Cresce la domanda mondiale di latte, con importazioni globali fra gennaio e dicembre 2019 nell’ordine del 3,7% su base tendenziale, trainate dall’Asia e dal Sud Est Asiatico (+6,7% rispetto ai 12 mesi precedenti) e con l’Africa, continente al centro della 114ª edizione di Fieragricola, in corso a Veronafiere fino a sabato 1 febbraio, che mostra una domanda in crescita del 4,7%.
Questi i dati degli analisti di Clal, portale di riferimento per il settore lattiero caseario, uno scenario che dovrebbe rassicurare i produttori di latte e spingerli a investire per migliorare gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, puntando anche sul benessere animale e sulla riduzione dei costi di produzione, senza intaccare la qualità.
Il futuro, secondo il professor Giuseppe Pulina, professore ordinario di Zootecnica speciale all’Università di Sassari e relatore al convegno organizzato da Assalzoo con la rivista Allevatori Top, in programma a Fieragricola il 31 gennaio , va verso la direzione di una più elevata produttività per capo.
«Una vacca che produce molti litri di latte è più sostenibile rispetto a una vacca che produce poco – spiega Pulina –. Se portassimo la produzione per singolo capo a 20.000 litri all’anno, obiettivo alla portata, oggi saremmo al 25% di emissioni rispetto alle emissioni globali per i gas climalteranti rilevati nel 1990, saremmo a poco meno della metà per il fosforo e meno della metà per l’azoto».