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Spettacoli

Silent Dante, Questio de aqua et terra spettacolo itinerante

Il 20 gennaio 1320 Dante nella chiesa di Sant’Elena dissertava  sulla controversa questione geofisica. In programma, il 18 gennaio 2020, uno spettacolo per l’anniversario.

Silent Dante - Verona-Chiostro della Biblioteca Capitolare
Silent Dante - Verona, Chiostro della Biblioteca Capitolare

Il 20 gennaio 1320 Dante nella chiesa di Sant’Elena dissertava  sulla controversa questione geofisica. In programma, il 18 gennaio 2020, uno spettacolo per l’anniversario.

Verona, 20 gennaio 1320. Esattamente settecento anni fa nella chiesa di Sant’Elena Dante Alighieri esponeva, in latino, la sua Questio de aqua et terra, controversa questione geofisica sulla distribuzione dell’acqua e della terra sul nostro globo. Lo spettacolo itinerante Silent Dante celebra il 18 gennaio 2020 questo settecentesimo anniversario.

Sarebbe morto l’anno dopo a Ravenna, in settembre. Quel freddo 20 gennaio 1320 nella chiesa di Sant’Elena il cinquantacinquenne Dante espose, in latino, ventiquattro punti, poi diventati i ventiquattro paragrafi nel trattato Questio de aqua et terra,  pubblicato postumo nel 1508. La questione dibattuta era se l’acqua potesse essere in qualche parte del globo più alta delle terre emerse. Le idee Dante ce l’aveva chiare. Da una parte attingeva alla logica e alla scienza, dall’altra ripercorreva il grande scenario della Commedia: l’abisso creato dalla caduta di Satana e l’emersione del Purgatorio nell’emisfero ignoto creduto interamente equoreo. Un’indagine teorica in cui Dante evitò (lo dichiara esplicitamente al paragrafo 20) ogni ipotesi trascendentale. La celebrazione di questa ricorrenza avverrà sabato 18 gennaio (con repliche il 23 gennaio, il 6 e 22 febbraio, il 7, 12 e 21 marzo e il 2 aprile) nel suggestivo chiostro della Biblioteca Capitolare, proprio a ridosso della chiesa di Sant’Elena.

Nel chiostro si concluderà infatti lo spettacolo itinerante Silent Dante che, partendo dal Teatro Nuovo alle 18:30, ripercorrerà i luoghi danteschi veronesi al seguito di Beatrice “cinta d’uliva, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva” nel cui ruolo si alterneranno Letizia Bravi e Katia Mirabella. Grazie alla tecnologia silent system i partecipanti vivranno un vero e proprio percorso sensoriale con la voce narrante di Alberto Pavoni alternata a suoni, musiche, suggestioni ed effetti sonori legati ai due periodi che Dante trascorse a Verona: dal 1303 al 1304 e dal 1313 al 1318.

Silent Dante (coprodotto dal  Teatro Stabile di Verona e dal Teatro della Toscana – Teatro Nazionale in collaborazione col Centro Scaligero degli Studi Danteschi e con “I musei di Verona” e col sostegno di Fondazione Cariverona) si avvale della regia di Paolo Valerio e di Silvia Mercuriali. Tra i leit motiv dello spettacolo le stelle la cui presenza scandisce la chiusura di tutte e tre le cantiche della Commedia: dell’Inferno (“E quindi uscimmo a riveder le stelle”), del Purgatorio (“Puro e disposto a salire a le stelle”) e del Paradiso (“L’amor che move il sole e l’altre stelle”).

Servizio biglietteria: Teatro Nuovo, tel. 0458006100, ore 15:30-20:00.  Posti limitati.

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