Un dipinto legato alla storia della città e alla sua tradizione musicale, realizzato su commissione in maniera insolita, testimone del passaggio del giovane Mozart nella città scaligera. Valutato circa 1 milione di euro.
Un raro ritratto di Mozart, raffigurato ancora adolescente, verrà battuto da Christie’s a Parigi (la più grande casa d’aste del mondo), il 27 novembre 2019. Il dipinto del 1770, Ritratto di Wolfgang Amadeus Mozart a l’età di 13 anni a Verona, è attribuito a Giambettino Cignaroli, pittore veronese, che lo ha realizzato quando il giovane Mozart, già famoso in Austria, era in viaggio in Italia con il padre. L’opera è stata commissionata da Pietro Lugiati, che al tempo ospitava il compositore nella sua casa a Verona. Lugiati, tre mesi dopo la fine del dipinto, scrisse una lettera alla madre di Mozart, lodando il ragazzo e il dipinto. «Dall’inizio di quest’anno la nostra città ha ammirato la persona più preziosa del signor Amadeo Volfango Mozart, tuo figlio, che si può dire che sia un miracolo della natura nella musica». L‘attribuzione data a Giambettino Cignaroli, cugino di Lugiati non è certa e ne è stata proposta una alternativa a Saverio dalla Rosa, nipote di Cignaroli.

San Tomaso, incisa nel legno la firma di Wolfgang Amadeus Mozart
Mozart è ritratto seduto, con una giacca rossa e una parrucca. Con le dita ingioiellate accarezza i tasti un clavicembalo rinascimentale. Si trova nella sala da musica di Lugiati e probabilmente anche il clavicembalo appartiene a lui e fu costruito dal famoso artigiano Giovanni Celestini nel 1583.

Ritratto di Wolfgang Amadeus Mozart a l’età di 13 anni a Verona, attribuito a Gianettino Cignaroli
«Gli occhi notoriamente grandi e vigili di Mozart guardano lo spettatore come se fosse appena stato interrotto a metà del recital – afferma Astrid Centner-D’Oultremont, direttrice del dipartimento opere antiche di Christie’s –. Il brano musicale di fronte a lui è contrassegnato come molto allegro ed è ora soprannominato Allegro di Verona, KV 72a in sol maggiore». Secondo alcuni esperti di musica, il pezzo suona come il lavoro del compositore veneziano Baldassare Galuppi. Altri hanno proposto un’opera perduta da tempo dello stesso giovane Mozart. Secondo alcune ipotesi potrebbe essere stata una direttiva di Mozart, o di Lugiati, al fine di registrare la musica che stava suonando mentre era a Verona.
Pochi giorni dopo la conclusione del ritratto, La Gazzetta di Mantova, uno dei giornali più antichi d’Italia, recensisce la brillante riuscita del concerto d’organo di Mozart a Verona.
Dopo la morte di Lugiati, nel 1788, l’opera passa alla collezione dell’Accademia Filarmonica di Verona. Il ritratto è stato riscoperto nel 1856 da Leopold von Sonnleithner, un avvocato austriaco e un grande amico e mecenate di Beethoven e Schubert. Arriva a Christie’s dalla collezione del pianista e direttore franco-svizzero Alfred Cortot.
Il dipinto è stimato tra gli 800.000 e i 1.200.000 euro e sarà esposto da Christie’s a Parigi, dal 23 al 27 novembre 2019.
In occasione del 250° anniversario del primo concerto italiano di Wolfgang Amadeus Mozart tenutosi a Verona nella Sala Maffeiana il 5 gennaio 1770, l’Accademia Filarmonica e la Biblioteca Civica presentano la mostra bibliografico-documentaria 1770-2020: 250 anni di Mozart a Verona nelle collezioni della Biblioteca Civica.
Zeno Massignan

Zeno Massignan è nato a Verona nel 1988, laureato in Lettere con un percorso in Storia dell’Arte, laureato in Gestione ed Economia dell’Arte. Ha lavorato nel settore marketing e comunicazione per alcune istituzioni museali. Pratica e insegna judo, appassionato di arte, apprezza la convivialità e la vita all’aria aperta. zeno.massignan@hotmail.it

Giorgio Massignan
23/11/2019 at 12:12
Sarebbe auspicabile che qualche ente, fondazione o istituto veronese, acquistasse il dipinto, che rappresenta un momento importante per la storia della nostra città.