In Italia i femminicidi sono in aumento, quasi uno ogni tre giorni. A Verona una serie di incontri, iniziative e testimonianze lanciano un chiaro messaggio di sensibilizzazione.
Dal 12 novembre al 12 dicembre Verona celebra la giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un mese di appuntamenti, eventi, incontri di formazione e momenti di riflessione organizzati dall’Amministrazione assieme alla Consulta delle associazioni femminili di Verona e agli enti e alle istituzioni del territorio. Il programma culminerà idealmente il 25 novembre quando, a palazzo Barbieri, sarà presentata la nuova edizione de Un codice rosa, il vademecum rivolto agli operatori e alle donne vittime di violenza, che è stato rivisto e aggiornato a dieci anni dalla prima pubblicazione.
Il cartellone di Uscire dalla violenza si può: non sei sola è stato presentato, lunedì 11 novembre a palazzo Barbieri, dall’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani, con il consigliere Paola Bressan, dalla presidente della Consulta delle associazioni femminili, organismo che riunisce 19 realtà veronesi, Annamaria Sanson e dai rappresentanti delle istituzioni che hanno contribuito a realizzare il progetto.
«La Giornata contro la violenza sulle donne – ha detto l’assessore Briani – venne istituita dalle Nazioni Unite 20 anni fa. Da allora molti progressi sono stati fatti, è cambiata la partecipazione agli incontri e aumentata la sensibilità sul tema, ma molto rimane da fare. I dati del 2018, infatti, dicono che in Italia i femminicidi sono in aumento, quasi uno ogni tre giorni. A Verona abbiamo costituito una straordinaria rete tra le associazioni che emerge, in particolar modo, durante questo mese di eventi, ma la cui attività è costante e fondamentale tutto l’anno. Il messaggio che l’assessorato, insieme alle associazioni e al centro antiviolenza Petra, manda chiaro è che si può uscire dalla violenza e che sono previste azioni concrete per chi ne è vittima. Le donne non vengono lasciate sole».
«Grazie alla tenacia, alla dedizione e alla grinta delle associazioni femminili – ha detto il consigliere Bressan – è stato fatto un grandissimo lavoro. È fondamentale aiutare le vittime a uscire dalla violenza, ma resta centrale operare nella prevenzione e agire prima che si verifichino le condizioni che la possano scatenare».
In questo senso va la rappresentazione teatrale Doppio taglio che sarà in scena la mattina del 26 novembre in Gran Guardia, per gli studenti della scuola superiore. Il programma della mattinata proseguirà con gli interventi sui nuovi reati, il revenge porn (la condivisione di immagini o filmati intimi pubblicati on line senza consenso ndr), lo sfregio e l’uso dell’acido a cui seguirà la testimonianza di Jessica Notaro. Alla sera, lo spettacolo sarà aperto a tutti.
Tra gli altri appuntamenti, da segnalare il corso di formazione per professionisti (medici di Medicina generale, avvocati e farmacisti) su violenza di genere e femminicidio promosso dall’Assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con l’università. Tre sabato mattina (16 novembre, 23 novembre e 30 novembre) che si terranno in sala Farinati della biblioteca Civica.
Mercoledì 27 novembre, alle 16.30 in Gran Guardia, si terrà l’incontro Violenza psicologica, riconoscerla e difendersi con gli interventi del magistrato del tribunale di Milano Fabio Roia, del questore di Verona Ivana Petricca e della criminologa Cinzia Mammoliti.
Martedì 3 dicembre, dalle 9 a palazzo Da Lisca, è in programma Incontrare la vittima, una riflessione con laboratori e giochi di ruolo condotta dalle operatrici del Centro antiviolenza Petra, in collaborazione con il Comune.