Nei 98 comuni della Provincia gli immigrati residenti risultano essere 110.029 su 926.497 residenti complessivi, l’11,9% circa, con una prevalenza di donne (56.690 circa) rispetto agli uomini (53.339 circa).
Nel comune di Verona risiedono 37.114 immigrati, il 14,4% circa della popolazione, con un aumento di 1.475 persone rispetto al 2018 (+4,1%). Nei 98 comuni della Provincia, invece, gli immigrati residenti risultano essere 110.029 su 926.497 residenti complessivi, l’11,9% circa. Questi i dati forniti dal CESTIM (Centro Studi Immigrazione) a inizio 2019.
Dallo studio statistico si conferma il fatto che la popolazione immigrata sia strutturalmente più giovane rispetto alla popolazione autoctona. I minori sono 25.181 (22,9%), di cui 19.153 in età di scuola dell’infanzia o dell’obbligo. I 18-34enni sono 30.222 e i 35-49enni sono 35.236: in sintesi l’82% degli stranieri ha meno di 50 anni, mentre ben il 47% degli italiani ha invece dai 50 anni in su.
Le prime dieci nazionalità sono le stesse dello scorso anno, con un cambio solo sulla decima posizione dove il Brasile ha preso il posto della Serbia. Nell’ordine sono: Romania, con 32.957 residenti, Marocco (13.183), Sri Lanka (8.997), Moldova (6.514), Albania (6.392), India (5.147), Cina (4.213), Nigeria (3.980), Ghana (2.481) e Brasile (1.807).
Rispetto alla distribuzione territoriale, i comuni che contano il maggior numero di residenti stranieri sono San Bonifacio (4.038), Villafranca (3.659), San Giovanni Lupatoto (2.946), Bussolengo (2.584), Legnago (2.361), Valeggio sul Mincio (2.044), San Martino Buon Albergo (2.043), Bovolone (1.867), Sona (1.604) e Sommacampagna (1.569).
I comuni che, invece, registrano le proporzioni più alte di immigrati residenti risultano Nogarole Rocca (23,5%), San Bonifacio (18,9%), Palù (17,6%), Ferrara di Monte Baldo (17,1%), Nogara (16,6%), Sorgà (16,0%), Trevenzuolo (15,9%), Roverchiara (15,5%), Garda (15,1%) e Caldiero (15,1%).

