Connect with us

Hi, what are you looking for?

Mobilità

Mobilità sostenibile, un confronto tra Verona e le città vicine

I monopattini sono un’idea brillante, ma prima servono le basi: una rete completa, coordinata e ben mantenuta di piste ciclabili e un piano adeguato di formazione dei giovani utenti.

Monopattini

Non occorre per forza guardare ad Amsterdam, Oslo o Stoccolma. Né a Barcellona. Basta confrontare Verona con le città vicine e di dimensioni simili, evitando ad esempio Milano, e come si vede dalla tabella, nessuno è perfetto. Una cosa però è chiara. Le diverse Amministrazioni che hanno guidato Verona negli ultimi anni non sanno cosa sia la mobilità sostenibile.

Fra le città considerate, siamo, con Trento, la sola a non avere – realizzati o in progetto –  né tramvia, né bus elettrici, né metro (Trento ha però dimensioni e popolazione molto inferiori a Verona). Siamo la sola città a non avere un servizio di car sharing, quando – secondo tutte le più recenti ricerche – la mobilità condivisa è il futuro nell’utilizzo urbano dell’auto.

Siamo la sola città a non avere agevolazioni tariffarie per il servizio pubblico che siano direttamente collegate a comportamenti degli utenti tali da ridurre l’impatto ambientale. Abbiamo però i monopattini. Averli proposti adesso a Verona, mi ricorda quei ragazzi dei quali gli insegnanti, nei colloqui con i genitori, spiegano: «Ogni tanto, ha qualche idea brillante. Ma non studia e gli mancano le basi».

I monopattini sono un’idea brillante, ma prima servono le basi: una rete completa, coordinata e ben mantenuta di piste ciclabili e di zone 30 e un piano adeguato di formazione dei giovani utenti. In mancanza di questo, possiamo anche arrivare primi, ma offriamo un servizio pericoloso. E non utile alla mobilità cittadina.

Luciano Butti

Advertisement. Scroll to continue reading.

Monopattino selvaggio, una giungla in attesa del primo morto

Written By

Luciano si è sempre occupato, per lavoro, dei rapporti fra leggi, scienza e ambiente. Insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. Recentemente, ha svolto un lungo periodo di ricerca presso l'Università di Cambridge, dove ha studiato i problemi che avremo nel disciplinare per legge le applicazioni dell'intelligenza artificiale (in particolare, le auto elettriche a guida autonoma). Ama la bicicletta, le attività all'aria aperta e la meditazione. luciano.butti1@gmail.com

1 Comment

1 Comment

  1. Alkè

    11/11/2019 at 12:56

    Articolo davvero molto interessante e che tratta tematiche molto delicate. La mobilità sostenibile è un tema che non appartiene a tutti, sfortunatamente. E ne è un esempio, purtroppo, la città di Verona. Speriamo che con l’attuale amministrazione si muova davvero qualcosa e che vengano sviluppati progetti di mobilità pubblica sostenibile.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner-Studio-editoriale-Giorgio-Montolli

Agec Funicolare Castel San Pietro Verona

Advertisement

MEMORY BOOKS

Scarica gratis

COSA SONO I MEMORY BOOKS?
Approfondimenti su tematiche veronesi.
A COSA SERVONO?
Offrono una visione diversa di città.
QUANTO TEMPO PER LEGGERLI?
15 minuti.
PERCHÉ SCARICARLI?
Sono rari.
QUANTO COSTANO?
Nulla.

Advertisement
Advertisement

Altri articoli

Mobilità

Domenica 14 maggio la manifestazione Bimbimbici, con il patrocinio della Società italiana di Pediatria, perché gli stili di vita sani hanno maggiori benefici se...

Mobilità

L'attuale sindaco rischia di pagare le conseguenze, in termini di consenso popolare, di scelte che sono state fatte da altre Amministrazioni del passato

Mobilità

Il centro storico di Verona è patrimonio della città e potente attrazione turistica. Ridurne la circolazione dei mezzi motorizzati ne aumenterà la bellezza e...

Interviste

INTERVISTA – Francesco Avesani: «Occorre puntare sulle zone 30, ampliandole a tutto il centro e ai quartieri. Poi migliorare la qualità dei percorsi ciclabili,...