La sera di lunedì 14 ottobre al Centro Anziani di Porto San Pancrazio si è svolta un’assemblea pubblica dove il consigliere comunale di Sinistra in Comune Michele Bertucco e l’urbanista Giuseppe Campagnari hanno spiegato alla cittadinanza le numerose criticità del nuovo progetto Adige Sport Village.
Durante l’incontro, che ha illustrato gli aspetti urbanistici, progettuali e di viabilità relativi alla proposta di riqualificazione degli ex Magazzini ferroviari di Porto San Pancrazio, è stata espressa la convinzione che un recupero dell’area risulta necessaria ma con valutazioni viabilistiche serie, di rispetto ambientale e di dialogo con gli abitanti del quartiere.
Il consigliere Bertucco ha elencato uno storico delle proposte di valorizzazione dell’area. Il Piano degli Interventi del 2011 prevedeva la demolizione degli edifici esistenti e la realizzazione di edilizia residenziale low cost di qualità e a basso consumo energetico, social housing e alloggi protetti. Le nuove proposte si basano invece su un riutilizzo delle strutture preesistenti tramite l’intervento di enti privati. Si richiede quindi una particolare flessibilità di destinazioni d’uso per il loro recupero.
«La strada scelta dalla proprietà, la Psp Invest di Merano, per il progetto Adige Sport Village non è stata quella della variante urbanistica che col meccanismo del doppio passaggio in Consiglio comunale obbliga la politica al confronto con il territorio – spiega Bertucco –. La scelta è stata quella della deroga alle previsioni urbanistiche attuali consentita dallo Sblocca Italia che prevede un unico passaggio in Consiglio comunale. Grazie a tale scorciatoia, anche il peso urbanistico del progetto è aumentato notevolmente. Rispetto alle vecchie ipotesi di lottizzazione degli anni scorsi, la superficie edificabile è passata da 17 mila metri quadrati a ben 32 mila. Il commerciale concesso – continua Bertucco – è salito da 1.200 a 2.500 metri quadrati. Lo sviluppo in altezza è passato da 3 a 8 piani, il verde previsto è ben distante dal minimo del 50% fissato dal Piano degli Interventi e corrisponde sostanzialmente agli impianti sportivi all’aperto che sono in previsione di realizzazione. Dietro l’immagine di sostenibilità ci sono 200 mila metri cubi di cemento con una sorta di “opzione” inserita nella bozza di convenzione per realizzarne altri 55 mila a fronte di una futura variante urbanistica».

Giuseppe Campagnari, Michele Bertucco
Campagnari ha segnalato altri punti critici e rischiosi relativi al progetto. Uno di questi riguarda le Piscine Monte Bianco che, nel caso di un calo dei profitti legato alla presenza del nuovo centro sportivo, potrebbero chiedere un’indennizzo al Comune a titolo di risarcimento. Anche le modifiche alla viabilità sembrano sottodimensionare l’incremento del traffico permettendo interventi mirati a facilitare l’accesso al centro sportivo piuttosto che alleggerire le vie più congestionate.
Il pubblico ha manifestato numerose perplessità riguardo la possibile crescita di traffico e inquinamento. Le previsioni di un suo smaltimento tramite la mobilità ciclabile non sembra credibile. Considerando che a Porto San Pancrazio è previsto il limite dei 30 km all’ora c’è il rischio di bloccare il quartiere. «Ci troviamo di fronte ad una grossa speculazione nata durante l’Amministrazione Tosi-Giacino che avviene con la compiacenza degli amministratori pubblici – esprime un partecipante all’incontro –. Noi cittadini cosa possiamo fare? Deve crescere la nostra ansia di impotenza o ci sono altre possibilità?».
Bertucco propone un percorso partecipato, capace di apportare migliorie basandosi sulla consultazione della cittadinanza. Un’iniziativa che ha tutti connotati del pubblico interesse, potrebbe tuttavia conseguire altri fini. L’intervento dei privati nella pianificazione urbanistica è molto rischioso per la possibile diversità di intenti rispetto a un ente pubblico.
Zeno Massignan
Leggi
Un grande centro sportivo in un0area a vocazione naturalistica

Zeno Massignan è nato a Verona nel 1988, laureato in Lettere con un percorso in Storia dell’Arte, laureato in Gestione ed Economia dell’Arte. Ha lavorato nel settore marketing e comunicazione per alcune istituzioni museali. Pratica e insegna judo, appassionato di arte, apprezza la convivialità e la vita all’aria aperta. zeno.massignan@hotmail.it

Il Faro nel Porto
17/10/2019 at 03:52
BUGIARDI. Siete semplicemente BUGIARDI
Il Faro nel Porto
17/10/2019 at 03:39
Non la state raccontando giusta. SEMPLICEMENTE