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Da 15 anni l’arte contemporanea in dialogo con la città di Verona

Dall’11 al 13 ottobre ArtVerona torna in Fiera e a Veronetta  con 150 gallerie, 6 sessioni espositive e numerosi eventi collaterali per festeggiare i 15 anni di vita.

Dall’11 al 13 ottobre ArtVerona torna in Fiera e a Veronetta  con 150 gallerie, 6 sessioni espositive e numerosi eventi collaterali per festeggiare i 15 anni di vita.

Dall’11 al 13 ottobre negli spazi rinnovati di Veronafiere, ArtVerona presenta la sua quindicesima edizione. Con Adriana Polveroni alla direzione artistica per il terzo anno consecutivo, la manifestazione consolida il suo posizionamento nel segno della continuità e dell’innovazione.  Il percorso espositivo spazia dal settore moderno più consolidato fino alle novità da scoprire. Continua infatti a essere #backtoitaly l’hashtag portante dell’evento, confermandosi così come piattaforma di valorizzazione dell’arte emergente italiana.

Partecipano 150 gallerie suddivise in cinque sezioni: Main Section, dedicata al moderno e contemporaneo, Scouting e Raw Zone, dedicate alle realtà più giovani, e le sezioni focalizzate sul mercato estero, Focus on, che dopo la Lituania quest’anno punta sullo scenario della Repubblica Ceca e della Slovacchia, e Grand Tour.

Il percorso in fiera prosegue con Free Stage, la sezione dedicata ai giovani artisti non promossi da gallerie ma presentati da artisti della generazione precedente. ArtVerona, con spirito precursore, è stata la prima fiera in Italia a rivolgersi alle realtà artistiche e sperimentali che si muovono in maniera autonoma. Cristiano Seganfreddo, curatore del format I10 Spazi Indipendenti, coordina un’operazione innovativa, che ha permesso di scoprire anno dopo anno circa 300 spazi non profit, associazioni, fondazioni e collettivi. «Cerchiamo nuove release. Progetti che si presentino per la prima volta. O che presentino una significativa variante, un aggiornamento avanzato rispetto alle loro pratiche. – Afferma il curatore e prosegue – Non importa che siano spazi, azioni appena nati o mid-career, l’importante è che contengano il segno, il seme del cambiamento, della messa in discussione attraverso un miglioramento delle proprie pratiche culturali, artistiche».

In occasione della fiera i 6.400 mq delle Gallerie Mercatali, un edificio di archeologia industriale in corso di restauro, apre al pubblico per tre giorni. L’artista Norma Jeanesi, con una grande installazione ambientale, trasforma gli spazi nell’opera Loony Park. Un lavoro interattivo che abbraccia arti visive e performance e si intreccia col suono grazie agli ospiti internazionali invitati da Path Festival. Realizzata grazie a Contemporary Locus e a cura di Paola Tognon. Definita dagli organizzatori come «la surreale convivenza di personalità automatiche e meccaniche di un luna-park fuori controllo per un’esperienza artistica che evolve e si dilata col passare delle ore»

In città il quartiere Veronetta torna ad animarsi di progetti che offrono attraverso l’arte contemporanea un’occasione per scoprire una delle aree più interessanti del centro storico. Nasce così durante ArtVerona 2016, il progetto di Christian Caliandro che oggi prosegue con La quarta notte di quiete: Scarti, una non mostra che identifica l’arte con la vita quotidiana, in spazi ed esercizi commerciali del quartiere.

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Giardino Giusti ospita To be played – video, immagine in movimento e videoinstallazione nella “generazione ottanta”, mostra a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, promossa da Giardino Giusti e Urbs Picta in collaborazione con ArtVerona e Careof (11 ottobre – 22 novembre 2019).

Il Polo Santa Marta dell’Università si apre alle visite guidate della mostra Contemporanee/Contemporanei, l’esposizione delle opere della collezione AGI Verona che il collezionista Giorgio Fasol ha affidato per cinque anni all’Ateneo veronese.

In città alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti – Palazzo della Ragione si possono visitare la mostra Mauro Fiorese. Treasure Rooms (2014-2016), a cura di Patrizia Nuzzo e Beatrice BenedettiFrammenti, installazione di Thomas Scalco all’interno della suggestiva Cappella dei NotaiFirst Step, esposizione dell’opera di un artista dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Nella corte dell’Accademia di Belle Arti di Verona sarà esposta l’installazione Für Paul Celan di Anselm Kiefer, in collaborazione con la galleria Artericambi di Verona.

Zeno Massignan

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Zeno Massignan è nato a Verona nel 1988, laureato in Lettere con un percorso in Storia dell’Arte, laureato in Gestione ed Economia dell’Arte. Ha lavorato nel settore marketing e comunicazione per alcune istituzioni museali. Pratica e insegna judo, appassionato di arte, apprezza la convivialità e la vita all’aria aperta. zeno.massignan@hotmail.it

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