TEATRO ROMANO. Il 27 e il 28 agosto 2019 la Chamber Orchestra di Milano e gruppo Teatro 35 in due spettacoli di alto valore artistico coniugano con succeso: cultura, gioventù e opere di carità.
Gaspari Foundation ha promosso al Teatro Romano due spettacoli di alto valore artistico ed etico al fine di sostenere i progetti dell’associazione San Vincenzo di Verona. Il primo, la sera del 27 agosto 2019, in cui si è esibita la Chamber Orchestra di Milano, con Francesco Manara primo violino solista e Paolo Valerio voce narrante, l’orchestra ha suonato le Quattro Stagioni di Vivaldi e le Cuatro Estaciones Portenas di Astor Piazzolla in un intercalare tra armonie del 1700 e contemporanee che ha incantato gli spettatori.

Chiaro Scuro, gruppo Teatro 35
Esecuzioni nitide e coinvolgenti di musica dal 1600 ai moderni sono state eseguite anche la sera successiva, il 28 agosto 2019, per lo spettacolo Chiaro Scuro reso straordinario dal gruppo Teatro 35 formato da Gaetano Coccia, Francesco De Santis e Antonella Panella. Si tratta di tre giovani napoletani che interpretano, come in un fermo immagine, alcuni capolavori di Caravaggio indossando sulla scena dei teli colorati che diventano sotto gli occhi degli spettatori gli abiti che Caravaggio scelse con cura e in cui predomina il rosso, colore della passione che lo animava, e il bianco della spiritualità cui aspirava. A terra tanti tessuti colorati, elastici, morbidi che si adattano ai corpi per essere torti, arrotolati, stirati, tesi per trasformarsi in veli, vesti, manti, tovaglie e sfondi. I movimenti dei tre ragazzi sono sicuri ed eleganti, si vestono, si preparano per la scena fino a quando, in uno scatto fotografico, si fissano per produrre il dipinto che prende forma e resta fisso per un minuto, quasi davvero Caravaggio fosse di fronte al pubblico. Le espressioni dei visi, gli occhi e i gesti, il panneggio delle vesti, le ombre e gli elementi della passione, della vanità o del martirio che Caravaggio scelse per i dipinti quali la decapitazione di Sant’Andrea o il Martirio di San Pietro, ad esempio, o della decapitazione di Oloferne da parte di Giuditta o di San Francesco in estasi, restano impressi, illuminati dal gioco della luce radente voluta da Caravaggio per i suoi dipinti e ben riprodotta sulla scena del Teatro Romano. Lo spettacolo sorprende ed emoziona anche per l’accompagnamento dell’orchestra che suona sul retro, in penombra, con gli spartiti illuminati da tenui luci azzurrate ed esegue brani adatti ad interpretare questi Tableaux vivants in cui ascolto e visione divengono elementi di armonia che donano al cuore un raro momento di pace.
Cultura, gioventù e opere di carità sono le tre parole chiave della Fondazione. L’intero ricavato degli eventi è stato devoluto ai Gruppi di Volontariato Vincenziano di Verona, per la ristrutturazione e la riqualificazione di una casa di accoglienza. Ringraziamo Giuseppe e Nadia Gaspari che con il loro impegno testimoniano il più alto grado di valore culturale teso a rendere la società migliore.
Giulia Cortella