TEATRO ROMANO. Giù nella tana del Bianconiglio con Moses Pendleton e la sua compagnia di ballerini-illusionisti per scoprire un mondo magico dove il corpo umano si trasforma e nulla è ciò che appare.
Sul palco del Teatro Romano di Verona i Momix con il nuovo spettacolo di Moses Pendleton, dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie. L’opera si compone di due atti, Nella tana del coniglio e Oltre lo specchio, nei quali vengono presentate una ventina di coreografie, liberamente ispirate alle vicende dell’omonimo romanzo di Lewis Carrol.
Uno spettacolo attesissimo dai fan della compagnia, forse suggerito a Pendleton qualche anno fa dal critico di danza Clive Barnes, che recensendo uno spettacolo dei Momix scrisse: «assistere a un loro allestimento era un po’ come partecipare al tea party del Cappellaio matto di Alice nel paese delle meraviglie». Quindi, secondo il critico, quella di Alice è una storia che ben si presta a una versione in perfetto stile Momix. Noi, non possiamo che concordare.
Nel Paese delle Meraviglie Alice incontra il Bianconiglio, il Cappellaio Matto, lo Stregatto, la Regina di Cuori e il Bruco. Tutti insieme danno vita a uno spettacolo che percorrere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni. Insieme a loro scopriamo un mondo magico dove il corpo si trasforma e niente corrisponde a ciò che appare: il trionfo dell’immaginazione e delle illusioni, attraverso coreografie surreali, dove i corpi dei danzatori cambiano e si trasformano senza sosta in immagini indimenticabili.
Spettacolo sicuramente da vedere anche se, a noi irriducibili fan dei Momix, questa volta la meraviglia è arrivata solo in parte.
Lo spettacolo replica fino al 3 agosto 2019 e poi dal 5 al 10 agosto 2019.
Il programma della 71ᵃ Estate Teatrale Veronese.
Cinzia Inguanta
«Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio» (M. Pendleton).
Alice
Direttore artistico Moses Pendleton
co-direttore Cynthia Quinn
con Heather Conn, Gregory DeArmond, Seah Hagan, Hannah Klinkman, Sean Langford, Jade Primicias, Colton Wall.

Nasce a Firenze il 4 giugno 1961, sposata con Giuliano, due figli: Giuseppe e Mariagiulia. Alcuni grandi amori: la lettura, il cinema, il disegno, la fotografia, la cucina, i cinici, le menti complicate e le cause perse. Dopo la maturità scientifica, s’iscrive al corso di laurea in medicina e chirurgia per poi diplomarsi in design all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 2009 s’iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Giornalista pubblicista dirige Radio Popolare Verona, già direttrice del magazine online Verona-IN con il quale continua a collaborare coordinando la redazione spettacoli e scrivendo di libri. Nel 2006 ha curato la pubblicazione di La Chiesa di Verona in Sinodo e di Il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, nel 2007 di Nel segno della continuità. Nel 2011 l’esordio letterario con la pubblicazione del suo primo romanzo Bianca per la casa editrice Bonaccorso. Alcune sue poesie sono pubblicate nel 2° volume della Raccolta di Poesie del Simposio permanente dei poeti veronesi (dicembre 2011), altre sono pubblicate nella sezione Opere Inedite sul blog dedicato alla poesia di Rainews. cinzia.inguanta@email.it
