Un allestimento rinnovato e un cast straordinario diretto da Francesco Ivan Ciampa. Sul podio dell’Arena di Verona anche Plácido Domingo per una serata straordinaria e, a settembre, Daniel Oren –
Il fine settimana che inaugura il Festival lirico areniano da tempo affianca, in una combinazione sempre nuova, l’allestimento inaugurale e una produzione di Aida: quest’anno il capolavoro verdiano torna il 22 giugno nella veste ideata da Gianfranco de Bosio, maestro del teatro italiano, che si è ispirato alle immagini d’epoca e ai bozzetti disegnati dall’architetto Ettore Fagiuoli per la primissima Aida in Arena, il 10 agosto 1913, voluta da Giovanni Zenatello e Ottone Rovato. La regia tiene inoltre conto delle dettagliate disposizioni sceniche che lo stesso Verdi curò per la prima italiana dell’opera nel 1872.
Per la ripresa del 2019, l’impianto scenografico è stato parzialmente rinnovato, mantenendosi fedele ai disegni originali ma allo stesso tempo rendendo più agevoli gli imponenti cambi scena, con cambiamenti nell’Atto terzo (sulle rive del Nilo) e nel finale dell’Atto primo (presso il tempio di Vulcano) frutto dell’inesausta ricerca di de Bosio. Un altro elemento di novità riguarda l’utilizzo di nuovi apparecchi illuminotecnici: moving light da 1700w, che permettono di intensificare in maniera significativa la luminosità. L’aumentata potenza ed il diverso posizionamento degli apparecchi sulla cavea, riusciranno a restituire con ancora maggiore nitidezza il disegno cromatico originale del Fagiuoli reinterpretato da de Bosio e realizzato insieme al light designer areniano Paolo Mazzon.
Come tutte le 51 serate del 97° Arena di Verona Opera Festival, Aida di Verdi si preannuncia un capolavoro non solo per gli occhi ma anche per le orecchie, grazie ad un cast artistico di caratura internazionale a cominciare dal podio, su cui si alternano i maestri Francesco Ivan Ciampa (che dirige la prima e ben dodici repliche dopo il felice debutto nella Carmen inaugurale 2018), il glorioso Plácido Domingo (per la serata evento del 28/7) e il Direttore musicale del Festival Daniel Oren (3 e 7/9).
I 31 interpreti da tutto il mondo ben rappresentano la diffusione globale dell’opera italiana e comprendono alcuni dei solisti più celebri in carriera e giovani promettenti al loro esordio. Nel ruolo di Aida sfilano alcuni dei soprani più richiesti: Anna Pirozzi, Tamara Wilson, Maria José Siri, Saioa Hernández, Hui He e Svetlana Kasyan. La rivale Amneris è impersonata dai mezzosoprani Violeta Urmana, Anna Maria Chiuri, Alessandra Volpe e Judit Kutasi. Nei panni di Radamès, eroico generale egizio e conteso da Aida e Amneris, si alternano sul palcoscenico areniano i tenori Murat Karahan, Misha Sheshaberidze, Fabio Sartori, Martin Muehle e Carlo Ventre. Amonasro, padre di Aida, è interpretato dai baritoni Amartuvshin Enkhbat, Sebastian Catana, Badral Chuluunbaatar e Mario Cassi. Voci prestigiose di basso si alternano anche come Ramfis e come Re degli Egizi e annoverano star ed esordienti: Dmitry Beloselskiy, Stefan Kocan, Rafał Siwek, Gianluca Breda, Alessio Cacciamani, Romano Dal Zovo e Krzysztof Baczyk. Celebri interpreti sono impegnati anche nella breve parte del Messaggero, come Carlo Bosi, Raffaele Abete, Francesco Pittari e Antonello Ceron. Completa il cast la Sacerdotessa di Yao Bo Hui.
Al trionfo dell’elemento spettacolare della grande opera verdiana concorre Il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino, che si cimenta nelle coreografie di Susanna Egri e vede schierati i primi ballerini ospiti Petra Conti, Eleana Andreoudi, Mick Zeni e Alessandro Macario. L’Orchestra areniana a pieni ranghi è naturalmente arricchita dalla presenza di dodici trombe egizie (strumento voluto ed ideato espressamente da Verdi per la sua opera), dal Coro preparato da Vito Lombardi e da oltre duecento figuranti per uno spettacolo veramente colossale, che vedrà la luce sotto le stelle del 22 giugno.
Si tratterà di una serata speciale poiché ricorre anche la recita numero 700 nella storia di Aida all’Arena: per festeggiare l’occasione, Fondazione Arena di Verona ha realizzato una speciale cartolina da collezione che sarà distribuita agli spettatori. Repliche: 27 giugno, ore 21.00 – 5, 9, 12, 21, 24, 28 luglio, ore 21.00 – 3, 9, 18, 25, 28, 31 agosto, ore 20.45 – 3, 7 settembre, ore 20.45.