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Territorio

Cafagna, la sicurezza come obiettivo e l’empatia come stile

Durante l’incontro con la stampa il nuovo Prefetto di Verona Giovanni Donato Cafagna ha elencato le priorità del suo mandato. Massimo impegno contro la criminalità organizzata

Giovanni Donato Cafagna
Giovanni Donato Cafagna

Vista la cronaca recente e viste le 17 interdittive antimafia del predecessore Salvatore Mulas, la prima domanda rivolta al nuovo Prefetto di Verona Giovanni Donato Cafagna, durante l’incontro a Palazzo Scaligero con la stampa di lunedì 25 marzo, è stata sul contrasto alle mafie nel territorio scaligero. Il rappresentante del Governo ha assicurato che il suo impegno per evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata nella Pubblica amministrazione, nelle attività economiche e nel riciclaggio dei profitti illeciti sarà altissimo.

Sul tema dell’immigrazione il Prefetto ha detto che «sarà massima l’attenzione nei confronti di quelle associazioni e di quegli enti che si proporranno per la gestione del fenomeno, soprattutto per quanto concerne le strutture messe a disposizione degli immigrati e la qualità degli interventi».

Il Prefetto Cafagna incontra i giornalisti a Palazzo Scaligero

Il Prefetto Cafagna incontra i giornalisti a Palazzo Scaligero

Riguardo l’ambiente il rappresentante del Governo, che ha svolto incarichi anche in Campania nella Terra dei fuochi, ha assicurato il massimo impegna per reprimere i reati legati allo smaltimento dei rifiuti.

In generale l’attenzione sarà posta per la sicurezza dei cittadini, e per questo Cafagna si è impegnato a creare una rete che gli consenta di avere una percezione reale, «empatica», di quanto accade nei 98 comuni della provincia di Verona. «L’obiettivo finale – ha detto il Prefetto – è quello di migliorare la qualità della vita dei veronesi».

Riguardo il Convegno mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Verona nei giorni 29, 30, 31 marzo, per il quale è previsto l’arrivo in città di migliaia di manifestanti, Cafagna ha assicurato che la Prefettura farà la sua parte per garantire insieme la libertà di espressione, il diritto a manifestare e la sicurezza della città».

Giovanni Donato Cafagna, Federico Sboarina

Giovanni Donato Cafagna, Federico Sboarina

Prima di incontrare i giornalisti il Prefetto è stato in visita in municipio dove si è intrattenuto con il sindaco Federico Sboarina. «Un incontro informale – dice una nota di Palazzo Barbieri – che però è servito a mettere nero su bianco l’intenzione di proseguire quel tavolo di lavoro che vede impegnati a 360 gradi Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine».

Giovanni Donato Cafagna è nato a Barletta il 24 giugno 1961. Dopo la laurea in giurisprudenza è entrato nei ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno il 30 dicembre 1987. La sua prima sede di servizio è stata Bari, città dove ha lavorato per oltre tre lustri. Nel 2011 è stato trasferito a Milano, dove ha svolto le funzioni di capo di gabinetto sino al novembre dell’anno successivo, quando è stato incaricato di coordinare gli interventi per il contrasto degli incendi dei rifiuti in Campania. Sposato e padre di due figli, Donato Cafagna è stato nominato prefetto il 10 agosto 2016. (g.m.).

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