Non vado mai nei centri commerciali perché mi mettono tristezza e non mi sento a mio agio. Oggi però ci sono andato. Scendendo la scala mobile della Grande Mela è possibile una panoramica della folla dall’alto e si ha l’idea della massa, di una massa che l’ambiente contribuisce a rendere omogenea, caratterizzandola nei tratti e nei movimenti.
È la folla dei centri commerciali e dentro ci sono anch’io. Molti però sono degli abitué, e si vede da come si muovono sicuri, da come lasciano liberi i bambini nella certezza che non si perderanno, mentre io ho bisogno di continue mappature mentali per avere qualche chance di riguadagnare l’uscita. Qualcuno sarà qui per stare al caldo (e d’estate per stare al fresco) ma non sono una grande parte di quelli che vedo.
La massa non è mai la somma dei singoli individui, risponde a leggi particolari che possono essere imprevedibili, ed è orientata dai valori con cui le persone stabiliscono il loro senso di appartenenza riconoscendosi come società.
Muoversi per raggiungere un centro commerciale, farlo come abitudine, significa attribuire al luogo un valore importante, ma quale valore si trova qui se non quello della merce, della possibilità di entrarne in possesso o di alimentare un frustrante desiderio suggestionato dalla pubblicità?
Mi chiedo come reagirebbe questa gente, e soprattutto cosa diventerebbe, se all’improvviso le luci di tutte queste vetrine si spegnessero.
G.M.

È diventato giornalista nel 1988 dopo aver lavorato come operatore in una comunità terapeutica del CeIS (Centro Italiano di Solidarietà). Corrispondente da Negrar del giornale l'Arena, nel 1984 viene assunto a Verona Fedele come redattore. Nel 1997, dopo un periodo di formazione in editoria elettronica alla Scuola grafica salesiana, inizia l'attività in proprio con uno Studio editoriale. Nel 2003 dà vita al giornale Verona In e nel 2017 al magazine Opera Arena Magazine (chiuso nel 2020). Dal 2008 conduce il corso "Come si fa un giornale" in alcuni istituti della Scuola media superiore di Verona. giorgio.montolli@inwind.it
